turisti_siena61.jpgStabilità nelle previsioni dei titolari di strutture ricettive e pubblici esercizi, ma con segnali positivi. E’ quanto stima Confcommercio Toscana per la Pasqua ormai alle porte. Quest’anno, infatti, le prenotazioni sono partite con un leggero anticipo rispetto allo scorso anno, e la durata media del soggiorno rispetto alle festività pasquali del 2013 subisce un pur minimo aumento.

Tre notti di permanenza solo per il 23% «Se il 23% delle prenotazioni del periodo supera le tre notti, la maggior parte degli italiani resterà in Toscana solo da una a due notti. E’ comunque un segnale positivo per il movimento del turismo interno la rinnovata tendenza a prenotare in anticipo, soprattutto perché nel periodo dei ponti pasquali è ormai consolidato il last minute» spiega Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana.

In arrivo molti stranieri ma anche vacanzieri italiani «Nelle piccole strutture – aggiunge – saranno gli italiani a fare il grosso delle presenze, non solo nelle città d’arte, ma anche nei piccoli centri urbani e nella campagna. Le strutture inserite nei circuiti internazionali ospiteranno invece molti stranieri: francese e tedesca le nazionalità più presenti, che hanno da una settimana a quindici giorni a seconda delle diverse aree geografiche, ma continua la crescita di visitatori spagnoli, inglesi e scandinavi».

Città d’arte e mare le mete preferite La spesa media per una camera doppia si aggira tra gli 80 e i 120 euro, ma la stragrande maggioranza dei turisti che hanno già prenotato si è premurata di non spendere oltre i 90 euro a notte. Le fasce di età più rappresentate saranno quelle dai 30 ai 50 e dai 50 in su.  E se proprio gli operatori non si sbilancio su una ripresa del settore, quello che si prevede è che città d’arte e borghi rurali saranno presi d’assalto nei giorni dopo Pasqua, ma anche sulla costa molti operatori hanno ritenuto conveniente anticipare la stagione. Rispetto allo scorso anno comunque gli imprenditori registrano un incremento delle prenotazioni anche per il pranzo pasquale (+8%) e la stima è che nei giorni che vanno dal 20 al primo maggio ci sarà un incremento in termini di coperti, se non di fatturato.