Conto alla rovescia a Firenze per la quinta edizione della Biennale enogastronomica che, dal 10 al 28 novembre, ospiterò il mondo del buon cibo e del bere bene tra tradizione e novità non solo italiane. Dal Giappone del sake al produttore a chilometro zero, in 18 giorni di Biennale saranno proposti oltre 25 eventi tematici e altrettanti appuntamenti nel programma ‘fuori Biennale’, dal palio della Ribollita al concorso tra ristoranti, al mercato dedicato alla trippa.
L’appuntamento Pronto ad attirare oltre 20 mila visitatori grazie alla presenza di 500 espositori e 50 chef, l’evento è stato presentato da Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, Claudio Bianchi, vice presidente della Camera di Commercio di Firenze, il presidente di Confesercenti Firenze e Toscana Nico Gronchi, il presidente della Biennale enogastronomica Santino Cannamela e il direttore artistico dell’evento, Leonardo Romanelli. «Con questa edizione ci sono tutte le condizioni per promuovere la Biennale a livello nazionale», ha detto Giani, nel sottolineare la location d’eccezione dell’evento che si terrà nell’ex centro per l’arte contemporanea di Firenze EX3, uno spazio urbano recuperato e destinato a centro espositivo dove il Comune nel 2017 allestirà il Museo della memoria.
Firenze capitale del cibo Ma la Biennale invaderà anche ristoranti, piazze, locali e luoghi storici, facendo diventare il capoluogo toscano la capitale della cultura enogastronomica in un mese non particolarmente vivace a livello turistico. Sarà un viaggio nella tradizione declinata nella modernità da percorrere tra incontri, degustazioni, show cooking, cene, spettacoli, mercati e mostre alla portata di tutti.