caniUn nuovo regolamento per gli animali per una città che si dimostra sempre più amica di cani, gatti, uccelli e cavalli. E’ il documento redatto dal Comune di Firenze che approderà presto in Consiglio comunale e che si traduce in libertà di ingresso in negozi e uffici per i cani, maggiore tutela per le colonie feline e per i cavalli dei fiaccherai, multe a chi esibisce cartelli con divieto di accesso agli animali negli spazi aperti al pubblico e lotta al traffico di cuccioli.

Multa ai padroni che non raccolgono le deiezioni I cani potranno entrare nei negozi e negli uffici ma i loro padroni avranno l’obbligo di raccogliere le deiezioni, pena una multa da 80 a 500 euro. Guinzaglio e museruola, poi, obbligatori nei luoghi pubblici e divieto di accedere nelle aree giochi per bambini.

Un apposito articolo dedicato ai cavalli Nel dettaglio, sui cavalli dei fiaccherai, la norma prevede regole per le razze da utilizzare, per gli orari di lavoro (non più di 6 ore al giorno, con pause obbligatorie), per le condizioni ambientali (divieto di utilizzare i cavalli se la temperatura supera i 35), per il decoro (la carrozza deve avere un contenitore per le deiezioni), per l’uso della frusta (sempre vietato). Vengono, inoltre, fissate regole sia per gli equini tenuti in box sia per quelli che vivono all’aperto (dalle misure minime degli spazi, all’obbligo di iscrizioni all’anagrafe equina, al divieto di sottoporre a sforzi eccessivi gli esemplari anziani).

Vietati i dissuasori ad aghi o a maglie per uccelli Due modifiche del regolamento riguardano in particolare gli uccelli. Nella prima si prevede che le gabbie debbano avere dimensioni maggiori; la seconda vieta l’utilizzo di tutti i dissuasori per uccelli fatti “da aghi o spilli metallici o con punte che possano trafiggere” o da reti con maglie superiori a 2×2 cm. Tra i vari contenuti del documento, anche norme più stringenti per i circhi sull’utilizzo di animali. Riguardo la vendita e l’esposizione degli animali, viene introdotto l’obbligo di tenere un registro di “carico e scarico” che annoti entrate e uscite degli animali e le generalità degli acquirenti, contro i traffici illegali di cuccioli.

Multe fino a 500euro per chi avvelena gli animali Per quanto poi riguarda i casi di avvelenamento (puniti con multe fino a 500 euro), la segnalazione dei veterinari deve essere fatta entro 24 ore, non più al Comune ma alla Polizia provinciale. Infine le sanzioni: è stato fatto un lavoro di semplificazione, con le multe tradotte da lire in euro e armonizzate con il regolamento di Polizia municipale. Alcune parti del Regolamento vengono pienamente confermate: come ad esempio quelle sui gatti, con la tutela e i diritti degli animali delle colonie feline, molto numerosi, che vengono regolarmente censiti, accuditi e sterilizzati.