L'assessore regioanle alal sanità Stefania Saccardi
L’assessore regioanle alal sanità Stefania Saccardi

Autunno, influenza alle porte. E quest’anno, dicono gli esperti, sarà più aggressiva. Come ogni anno, anche per la stagione 2016-2017 la Regione Toscana si è attrezzata per varare la sua campagna per la vaccinazione antinfluenzale, con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero di anziani e persone a rischio. La campagna è stata presentata stamani dall’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi, assieme a Alessio Nastruzzi, segretario regionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) toscana. «Invito tutti gli ultrasessantacinquenni e coloro che appartengono alle categorie a rischio a vaccinarsi contro l’influenza – è l’appello dell’assessore Saccardi -, per mettersi al sicuro da possibili complicazioni, che possono diventare fatali, e anche per non appesantire inutilmente il sistema sanitario regionale, intasando ambulatori e ospedali. L’influenza, spesso considerata a torto una banale malattia febbrile, non va assolutamente sottovalutata. A causa di informazioni sbagliate sui vaccini, aumentano le resistenze e i timori per il rischio di effetti collaterali. E’ bene che tutti sappiano – chiarisce l’assessore – che la vaccinazione antinfluenzale è efficace e sicura, con effetti collaterali scarsissimi. Mentre la mancata vaccinazione causa un aumento di ricoveri in terapia intensiva, e anche di decessi. Lo abbiamo visto chiaramente quando, due anni fa, a causa di un calo delle vaccinazioni per un allarme legato al ritiro di alcuni lotti di vaccino, abbiamo registrato un’impennata di ricoveri in terapia intensiva e anche un consistente aumento di decessi».

L’importanza della vaccinazione La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata dall’Oms e dal Piano nazionale delle vaccinazioni, perché è in grado di ridurre complicanze, ospedalizzazioni e decessi. I principali destinatari dell’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale sono le persone a partire dai 65 anni di età, e le persone di tutte le età con alcune patologie che aumentano il rischio di complicanze in caso di influenza; ma anche gli operatori sanitari, in quanto l’immunizzazione attiva riveste un ruolo non soltanto di protezione personale, ma soprattutto di garanzia nei confronti dei pazienti, perché riduce la diffusione dell’influenza tra i pazienti che vengono in contatto con gli operatori sanitari.

saccardiLa campagna vaccinale 2016-2017 L’Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) ha acquistato quest’anno 723.931 dosi di vaccino antinfluenzale. La distribuzione alle Asl è già iniziata da lunedì 24 ottobre e andrà avanti fino al 9 novembre. Al vaccino antinfluenzale si aggiungono 604.000 dosi di colecalciferolo (vitamina D), che verrà offerto contestualmente alla vaccinazione antinfluenzale. E 53.200 dosi di vaccino per lo pneumococco, che verrà offerto, sempre gratuitamente, a tutti i nati del 1951 (l’anno scorso era stato offerto ai nati del 1950) e ai soggetti a rischio di tutte le età. La spesa complessiva della Regione per vaccini antinfluenzale, antipneumococco e colecalciferolo è stata di 4.703.736 euro. La somministrazione dei vaccini sarà gratuita per tutti gli ultrasessantacinquenni e tutte le persone appartenenti alle categorie a rischio. Sarà possibile vaccinarsi dal proprio medico curante o nei centri vaccinali della Asl. Chi vuole vaccinarsi e non rientra nelle categorie per le quali è prevista la vaccinazione gratuita, potrà comunque acquistare il vaccino in farmacia. Guarda sul sito della Regione Toscana tutte le informazioni sulla Campagna di vaccinazione antinfluenzale.

vaccinazione-300x220Gli obiettivi di copertura vaccinale e i risultati registrati in Toscana L’obiettivo minimo di copertura vaccinale è fissato al 75%, quello ottimale al 95%. La Toscana, nel corso del tempo, pur non avendo raggiunto i livelli di copertura ottimali previsti per l’influenza, ha comunque registrato buoni risultati, generalmente fissati sopra la media nazionale, questo anche grazie alla stretta collaborazione con i medici di famiglia che contribuiscono in maniera rilevante al buon andamento della campagna vaccinale antinfluenzale (si stima che i medici di famiglia somministrino oltre l’80% del totale delle vaccinazioni effettuate).Tuttavia, il fenomeno della sempre più diffusa disaffezione alle vaccinazioni e il conseguente calo delle coperture vaccinali che si sta registrando negli ultimi anni, sta interessando anche la nostra regione. Il calo della copertura vaccinale per influenza registrato nelle ultime stagioni è sicuramente anche imputabile ad una insufficiente o errata comunicazione su questioni di sicurezza dei vaccini che poi si sono rilevate prive di fondamento. Di fatto, nella stagione 2014-2015 si è registrato il minimo storico della copertura vaccinale negli ultrasessantacinquenni (50,6%); in quella stagione, sono stati 61 i casi che hanno richiesto un ricovero in terapia intensiva, e 23 i decessi registrati. Nella stagione precedente 2013-2014 (copertura 60,2%) i casi gravi erano stati 13, con 2 decessi. Nella scorsa stagione 2015-2016, pur registrando un lieve incremento rispetto alla stagione precedente, la copertura è risultata pari al 52,2% (praticamente la stessa di 15 anni fa); 13 i casi che hanno richiesto un ricovero in terapia intensiva, e 2 i decessi registrati. Quest’anno la Regione Toscana ha implementato le pagine web regionali dedicate alle vaccinazioni, e il 3 ottobre scorso ha lanciato la campagna di promozione “Dammi un vaccino” (il cui target è comunque l’età pediatrica). In risorse correlate, in fondo al comunicato, la copertura vaccinale in Toscana dal 2000 al 2016.

Chi si deve vaccinare contro l’influenza e quando Il periodo giusto per vaccinarsi è il mese di novembre: il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane dal momento della vaccinazione, e i picchi epidemici si verificano di solito tra la fine di dicembre e i primi di febbraio. Chiunque può acquistare il vaccino in farmacia. Ma ad anziani sopra i 65 anni e cittadini appartenenti alle categorie a rischio la vaccinazione verrà offerta gratuitamente, tramite i medici di famiglia, i pediatri e gli ambulatori delle Asl. Nelle categorie a rischio rientrano bambini (di età superiore a 6 mesi) e adulti affetti da particolari patologie croniche (malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, circolatorio, renale, malattie degli organi emopoietici, diabete e altre malattie dismetaboliche, sindromi da malassorbimento intestinale, fibrosi cistica, altre malattie congenite o acquisite che comportino carente o alterata produzione di anticorpi, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici), bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, bambini pretermine e di basso peso alla nascita. La vaccinazione è gratuita anche per le donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica, per gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, e per il personale di assistenza o i familiari di soggetti ad alto rischio. Obiettivo della vaccinazione antinfluenzale, prevenire le complicanze e ridurre del 70-80% la mortalità legata all’influenza.