mps_23.jpgHa preso il via questa mattina a Milano un nuovo Cda di banca Mps che dovrebbe portare all’approvazione definitiva del piano industriale. All’ordine del giorno anche il via libera alla trimestrale e l’analisi conti dei primi nove mesi dell’anno che saranno presentati domani. Sempre nella giornata odierna, intorno alle 20, è in programma un incontro fra l’Ad Marco Morelli e i sindacati. Nei giorni scorsi erano trapelati dei numeri sull’impatto occupazionale del piano industriale con la possibile chiusura di filiali, che porterebbe a 3.000 gli esuberi, contando anche i 1.500 residui del precedente piano. «Non accetteremo dall’azienda qualsiasi soluzione che preveda licenziamenti», ha fatto sapere un sindacalista che parteciperà all’incontro.
Aspettando la ricapitalizzazione Approvate le strategie per il prossimo triennio potrà quindi partire il piano di ricapitalizzazione previsto, e basato – nell’ordine – sulla conversione delle obbligazioni in azioni (già oggi potrebbe essere chiaro se solo anche per il retail), la formalizzazione dell’impegno a investire da parte di alcuni ‘anchor investor’ e infine l’aumento di capitale sul mercato, che dovrebbe partire subito dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre. L’attesa più importante per definire quanto dell’aumento finirà sul mercato resta quella degli impegni degli ‘anchor’, i cavalieri bianchi che interverranno a sostegno del Montepaschi, già sondati tra le fila di fondi sovrani e grandi istituzionali con orizzonte di investimento di medio-lungo periodo. A valle del piano industriale assieme al road show potrà iniziare il pre-marketing vero e proprio dell’aumento e arriveranno anche gli impegni degli ‘anchor’, che permetteranno di definire assieme alla conversione dei bond, l’importo finale della parte di aumento sul mercato.

L’assemblea dei soci a fine novembre Oltre al piano e alla trimestrale, il Cda varerà anche la convocazione dell’assemblea degli azionisti per fine novembre (la data più probabile resta quella del 24), che nominerà anche il nuovo presidente al posto del dimissionario Massimo Tononi. I possibili candidati spaziano tra gli altri dall’azionista Alessandro Falciai, alla consigliera Fiorella Kostoris, fino a Corrado Passera, sempre che abbia un seguito il suo piano.