«Condividiamo e facciamo nostro il grido d’allarme dei tartufai delle Crete senesi e delle loro associazioni. I cambiamenti climatici degli ultimi anni sono sotto gli occhi di tutti. Un fattore che incide notevolmente sulla raccolta e sui prezzi che, in questo determinato periodo dell’anno, risultano poco favorevoli». Così il sindaco Paolo Bonari interviene sulla tartuficoltura locale, sottolineando come la questione sia stata sollevata da «Asciano, comune capoluogo delle Crete senesi e – prosegue il primo cittadino – territorio con la più alta produzione di tartufi di tutta la provincia di Siena». La speranza, prosegue il sindaco, è che «con l’arrivo del freddo vero e proprio, il tartufo bianco riesca ad esprimersi secondo i suoi standard di eccellenza. Con un’estate così prolungata, e le prime piogge forti di fine ottobre, si dovrà aspettare dicembre per la produzione vera e propria, che quest’anno, potrebbe dare molte soddisfazioni – aggiunge Bonari -. In tal senso, si rivela ancor più azzeccata la scelta di Asciano di fissare la sua mostra-mercato nel ponte dell’Immacolata. Dicembre diventa un periodo ideale – conclude il sindaco -. Nei prossimi giorni daremo ampia informazione sul programma di iniziative: saranno presenti giornalisti nazionali del settore food e chef stellati, come Giorgione di Gambero Rosso Channel che ha già annunciato la propria presenza. Infine, ma non meno importanti, si terranno convegni sull’attesa riforma del settore ».