Sessanta aziende cinesi sono finite nel mirino della Guardia di Finanza a Prato dove è in corso una vasta operazione di controllo condotta da fiamme gialle e Agenzia delle Entrate. Le aziende sono concentrate in una struttura distributiva con caratteristiche di centro commerciale.
Controlli a tappeto Agenzia delle Entrate e Gdf, oltre a procedere alla verifica della correttezza fiscale degli operatori commerciali, stanno cercando di ricostruire la catena commerciale. Obiettivo dell’operazione è contrastare l’economia sommersa e gli effetti di concorrenza sleale causati dalle imprese cinesi nel Pratese. Sono impegnati nelle verifiche a ditte di orientali situate in una specie di centro commerciale ‘parallelo’ funzionari della Direzione Provinciale di Prato, della Direzione Provinciale di Firenze e della Direzione Regionale della Toscana dell’Agenzia delle Entrate e i militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Prato e Firenze. Sono oltre 100, tra funzionari e militari, che operano in sinergia. Il territorio di Prato, spiega una nota congiunta, è caratterizzato da un tessuto socio-economico in cui le attività imprenditoriali si sviluppano e mutano con particolare rapidità. Le verifiche fiscali ‘a tappeto’ su 60 aziende, secondo quanto si ricava, hanno il compito di chiarire il livello di economia sommersa maturato in tale contesto