«La situazione della mobilità ed il problema dell’inquinamento a Firenze sono divenuti oltremodo critici: il diritto a una mobilità funzionale ed un ambiente salubre, sono divenuti un miraggio per coloro che si trovano in città». Lo sostengono in una nota congiunta svariate sigle dei tassisti fiorentini e del trasporto pubblico, chiedendo un incontro con l’assessore alla mobilità per mettere in campo «misure atte al miglioramento delle condizioni della viabilità e contestualmente della qualità dell’aria: tutto questo, per fugare ipotesi di fermo generalizzato di tutti i vettori del trasporto pubblico locale, che non avrebbe precedenti nella storia».
Firenze, servono misure antitraffico Nel comunicato, le sigle indicano alcuni possibili provvedimenti per risolvere i problemi. Si tratterebbe, spiegano, di «fluidificare i flussi del traffico, in particolar modo nei nodi più critici: rotonda della Stazione Santa Maria Novella, area ospedaliera di Careggi, piazza Dalmazia, viale Strozzi, piazzale Porta a Prato; individuare alcune direttrici fondamentali su cui ristabilire corsie preferenziali: centro-aeroporto, centro–Careggi, accesso Stazione Santa Maria Novella; disincentivare l’uso dei mezzi privati; incrementare gli apparati di sorveglianza agli accessi ztl e corsie preferenziali; razionalizzare i tempi delle cantierizzazioni straordinarie; incrementare la presenza della polizia municipale nei richiamati nodi critici».
La risposta di Nardella «Abbiamo il numero di cantieri più importante degli ultimi cinquant’anni. Preferisco confrontarmi con i sindacati, se vogliono scioperare, ma voglio avere una città che si muove e fa i lavori per produrre i trasporti pubblici per i cittadini. Non fermo i cantieri perchè i sindacati fanno sciopero». Così il sindaco di Firenze Dario Nardella ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento all’ipotesi di sciopero generale dei trasporti pubblici (e dei taxi) profilato dalle sigle di queste categorie qualora l’amministrazione non adotti una serie provvedimenti per fluidificare la mobilità cittadina. «Se i tassisti vogliono davvero un confronto e pensano che il traffico impedisce loro di guadagnare abbastanza – ha poi aggiunto Nardella – anche in questo caso sono pronto al confronto, ma allora mettiamo la georeferenziazione su tutte le auto». Quanto ad una delle questioni aperte su questo fronte, quella delle «porte telematiche su tutte le corsie preferenziali più rilevanti, siamo già pronti, stiamo facendo i bandi», ha concluso il primo cittadino gigliato.