slo-fioCercava gol, una prestazione convincente ed il ritorno alla vittoria la Fiorentina che ieri sera ha sfidato i cechi dello Slovan Liberec nel terzo match del proprio girone di Europa League. Alla fine la truppa viola può dirsi soddisfatta. Merito in particolare del ritorno alla rete, doppietta per lui, come non accadeva dal novembre 2015, di Nikola Kalinic che nel giro di 15 minuti, ha indirizzato il match in favore di sé stesso ed i suoi compagni.

Slovan Liberec-Fiorentina 1-3 La formazione guidata da Paulo Sousa dunque conferma il suo trend stagionale favorevole in Europa conseguendo il secondo successo consecutivo che le permette di rimanere in testa nel raggruppamento ‘J’ al termine del girone di andata, dando segnali di lenta ma soddisfacente ripresa di un gioco quantomeno più veloce ed organizzato di quello visto soltanto domenica scorsa in campionato contro l’Atalanta che aveva portato anche ad una dura contestazione dei tifosi gigliati. Una Fiorentina dall’impronta uruguaiana, con tutti e tre gli elementi della Celeste in campo, Maxi Olivera, Vecino e Cristoforo, ma che ha beneficiato soprattutto della scelta di confermare le due punte in campo insieme, Babacar e Kalinic, oltre che di una difesa a 4 che sta vedendo crescere gara dopo gara, Davide Astori. Di negativo, oltre alla rete subita per mano di Sevcik al 58′, anche un black out quasi totale nei primi 25′ della ripresa quando ci ha messo del suo anche Paulo Sousa che nel sostituire il match winner Kalinic, ha cambiato uomini e modulo, mandando in confusione soprattutto Borja Valero.

Mente già al campionato All’orizzonte per i viola si staglia già la trasferta di Cagliari di domenica prossima che a questo punto servirà come barometro per capire il reale momento nel gruppo capitanato da Gonzalo Rodriguez. «Contro lo Slovan Liberec abbiamo fatto gol sufficienti per vincere a partita. Abbiamo un cammino però molto lungo da percorrere per essere guariti ma la vittoria è un buon inizio- ha sottolineato Paulo Sousa nel post gara- La differenza fra primo e secondo tempo è stata una questione di intensità, la squadra si è abbassata in blocco e questo ha permesso agli avversari di avere iniziativa, come è successo stasera. Il mio obiettivo come allenatore è veder giocare i miei giocatori divertendosi sia in campionato che in Europa League e questo purtroppo fino ad oggi si è visto a tratti. I punti fatti fino ad oggi nel girone però ci possono consentire di arrivare primi, che è il nostro obiettivo, in modo da aver un miglior sorteggio nelle fasi successive».