massimo_mezzaroma

È iniziato lo scorso weekend l’ultimo terzo del campionato cadetto. Una B che mai come quest’anno appare all’insegna dell’equilibrio. Tralasciando il Palermo che ha preso il largo, dall’Empoli secondo al Bari, sestultimo, ci sono solo 12 punti e ben 16 squadre compresse a breve distanza. Guardando le nostre distanze continua il momento in chiaro scuro dell’Empoli (0-0 a Modena), mentre il Siena supera anche il Cesena e si porta ridosso della zona playoff (anche se qui non si può non tener conto delle vicende extra campo).

Qui Empoli Partiamo dagli azzurri di Sarri che a Modena non vanno oltre il pario per 0-0 e si vedono raggiungere in seconda posizione dal Lanciano, ma soprattutto avvicinarsi da tante altre squadre. Guardando i numeri, il 2014 empolese non è da incorniciare: sono infatti solo 8 i punti conquistati nel girone di ritorno, grazie ad un solo successo, a Padova, e cinque pareggi. Il tecnico empolese dovrà proprio lavorare su questo perché se  è vero, come ribadito anche nelle ultime occasioni, l’obiettivo primario alla salvezza, mai come quest’anno la possibilità di tornare in A appare concreta e raggiungibile. Nelle ultime tre gare però a stentare è stato il reparto offensivo, con un solo gol, e per di più su rigore, in 270 minuti. Niente si può rimproverare a Tavano e Maccarone, coppia da 25 gol, ma forse il momento attuale di forma (e una carta d’identità che dice 35 primavere) non è dei migliori. E a risentirne è inevitabilmente tutta la squadra azzurra. Guardando però al futuro l’appuntamento di sabato con la Juve Stabia è di quello da non mancare:  da quattro mesi manca il successo tra le mura amiche e da ogni parte, a partire dal presidente Corsi, il desiderio è quello di ritrovarlo sabato contro i campani fanalino di coda. Guardando al campo, non ci sarà Tonelli squalificato ma tornerà Laurini (fuori a Modena). Per il resto conferma per 4-3-1-2, con qualche dubbio in difesa e centrocampo. In avanti ancora loro, sperando che la coppia gol azzurra possa tornare alla gioia e dare i tre punti all’Empoli.

Qui Siena Dover fare oggi un punto sulla Robur ci impone subito una prima riflessione: da dove partire? Da quello che succede sul campo o ciò che invece non riguarda il rettangolo verde? Scegliendo la via cronologica, partiamo dalla vittoria col Cesena dall’1-0 firmato Belmonte che proietta il Siena ad una sola lunghezza di distanza dai playoff, ma anche a soli cinque punti dalla promozione diretta. Detto ciò, verrebbe da dire che adesso si pensa solo ad Avellino, con un entusiasmo a mille e una gran voglia di provarci. Ma la stagione attuale del Siena non può disconnettersi dalle vicende economico-societarie: quella di ieri è stata una giornata paradossale. Il 17 marzo era indicato come il giorno entro cui la Robur doveva versare i contributi di novembre e dicembre 2013, oltre che la prima rata di quelli (non versati a suo tempo) relativi a maggio e giugno 2013. Scadenza rispettata, con i pagamenti che sono arrivati regolarmente. Ma mentre si stava diffondendo questa notizia, un’altra arrivava dalla Figc: la Robur è stata deferita per «il mancato pagamento delle ritenute Irpef relative agli emolumenti dovuti ai propri tesserati per le mensilità di maggio e giugno 2013». Cosa è successo? Le due cose intanto non sono collegate, ma ben distinte. Il Siena a gennaio aveva infatti ottenuto la rateizzazione dei suddetti contributi (e ieri ha pagato la prima rata), ma non nei tempi consentiti. Da qui il deferimento e il probabile arrivo di un nuovo punto in classifica, che porterebbe il Siena a -8. Esclusi eventuali ricorsi che potrebbero restituire, qualora venissero accettati, qualcosa ai bianconeri.  Detto ciò ci sarebbe la questione stadio, ma di questo parleremo la prossima volta, in attesa che il 31 marzo lo studio di fattibilità presentato al Comune di Siena venga pubblicamente presentato alla cittadinanza.