Tre Amministrazioni comunali che decidono di fare squadra per venire incontro alle esigenze dei cittadini in un’ottica di miglioramento dei servizi di area e di razionalizzazione dei costi. È questo il l’intento del piano di funzioni associate attivato dai Comuni di Asciano, Rapolano Terme e San Giovanni d’Asso, i primi della provincia di Siena a intraprendere la strada di questa politica collettiva che mira a ridurre le spese per le tre Amministrazioni, mantenendo alta l’attenzione sulle esigenze e le necessità della  cittadinanza delle Crete senesi.
 
Il percorso intrapreso – «Siamo passati dalle buone intenzioni ai fatti avviando un percorso importante di condivisione di obiettivi politici e amministrativi – ha sottolineato il primo cittadino di Asciano, Roberto Pianigiani -. Lo scopo è quello di migliorare i servizi e contenere i costi di funzionamento della macchina amministrativa. La ricaduta sarà positiva per tutti, sia per gli enti locali sia per la popolazione, sia per il tessuto economico che per quello sociale del territorio delle Crete».
 
Le aree di intervento –Organizzazione servizi pubblici, compreso il piano dei trasporti, coordinamento Protezione Civile, un corpo unico di Polizia municipale, raccolta e smaltimento rifiuti, edilizia scolastica, servizi mensa e riqualificazione dell’urbanistica: queste le macro-aree in cui interverrà il piano, già attivo nella sua fase sperimentale e che rappresenta il primo step di un percorso che mira alla fusione dei tre Comuni, solo dopo una verifica di vantaggi e criticità riscontrati in un confronto aperto con la cittadinanza.
 
Uno sguardo al futuro – «Si tratta soprattutto di guardare al futuro, questa è una scelta rivolta al domani e crediamo che attraverso questa scelta interpretiamo le esigenze dei cittadini – spiega il sindaco di Rapolano Terme, Emiliano Spanu -. Crediamo che solo attraverso questo progetto riusciremo a mantenere i servizi ad un livello ottimale. Abbiamo efficientato i nostri enti dando dei vantaggi alla macchina amministrativa e razionalizziamo le risorse a nostra disposizione».
 
 
Il piano di funzioni associate – Dallo studio di fattibilità emergono importanti aspettative. In primis c’è quello di migliorare l’analisi del fabbisogno e offrire una risposta più organica e strutturata alla popolazione con una più efficiente qualità dei servizi attestati su standard uniformi per i tre territori. A questo vanno aggiunte la specializzazione e responsabilizzazione degli uffici comunali attraverso la valorizzazione delle competenze del personale addetto con particolare attenzione alle azioni di digitalizzazione delle macchine comunali che, in ottica di riorganizzazione dei back-office, significa un sostanziale snellimento della burocrazia. Presente nel piano anche la funzione per il miglioramento della visibilità del territorio attraverso attività congiunte di programmazione e sviluppo che potrebbero riguardare anche enogastronomia, cultura e turismo. Inoltre sarà possibile fare economie di scala, attribuendo un maggior “peso” ai Comuni associati che potranno ridurre le spese per i servizi e contare su maggiori possibilità di accesso a finanziamenti pubblici italiani ed europei. Un fattore di assoluta importanza, quest’ultimo, specie se contestualizzato nell’orizzonte di riforme istituzionali previste. Nella futura consulta dei sindaci, il piano di funzioni associate garantisce anche maggiore rappresentatività per un territorio, quello delle Crete senesi, che ha particolari esigenze dal punto di vista ambientale, morfologico, infrastrutturale ed economico, assolutamente diverse dagli altri territori della provincia di Siena più densamente abitati.