Il nostro viaggio nelle primarie senesi (#primariesenesi) attraverso il confronto tra i candidati. Dopo Sovicille (leggi) Monteriggioni (leggi) e Rapolano Terme (leggi), Colle Val d’Elsa (leggi), Buonconvento (leggi), San Quirico d’Orcia (leggi), Murlo (leggi) e Asciano (leggi), agenziaimpress.it propone il faccia a faccia tra i candidati del Partito Democratico di Torrita di Siena: Laura eGiacomo Grazi, in vista delle primarie del prossimo 9 marzo in provincia di Siena.
Dopo 10 anni di amministrazione-Santoni, per il Pd di Torrita di Siena è giunto il momento di scegliere un nuovo candidato sindaco. Lo strano caso di omonimia di Laura e Giacomo Grazi, faccia a faccia nelle primarie di partito, ha animato il dibattito politico della comunità torritese, alle prese oggi con le trasformazioni che si presentano all’orizzonte di una realtà sì di provincia, ma che al tempo stesso ha un’importanza strategica nell’accesso dal senese alla Val di Chiana e al versante meridionale della provincia. Il tutto rapportato a tematiche di carattere sociale, abitativo, , demografico, infrastrutturale ed economico.
Sociale al tempo della crisi economica: quale la vostra idea per un’amministrazione comunale che sia sempre di più al fianco e che riesca ad istaurare un rapporto di dialogo costante e di reciproca collaborazione con i cittadini, specie in un periodo così difficile come quello che tutta Italia sta attraversando?
Laura Grazi: «In uno dei periodi più bui della nostra storia quale quello attuale, occorre rendere l'amministrazione sempre più a misura di cittadino e permettere a tutti di capire il sistema delle autonomie locali. Non bisogna cedere alle trappole della demagogia e del populismo ma ravvivare la tradizione di buongoverno, alimentata dalle coalizioni di centro-sinistra, nei nostri territori, innovando il metodo di gestione e di elaborazione delle politiche locali con pratiche più aperte ai cittadini e alla società civile. Come Sindaco mi impegnerò ad informare preventivamente su ogni provvedimento che ricade sui cittadini, garantendo la massima partecipazione anche in fase preventiva e non solo dopo la realizzazione dei diversi progetti; aprirò la porta ai cittadini, pubblicizzerò le iniziative e i dibattiti pubblici e darò informazioni su tutte le attività in corso. I cittadini dovranno essere messi a conoscenza delle potenzialità dell’albo pretorio “on line”, una vera finestra aperta sulle attività dell’amministrazione e un canale di trasparenza spesso poco conosciuto e utilizzato. Per quanto riguarda l'organizzazione interna, sarà importante rendere chiare le competenze e le responsabilità dei diversi uffici pubblici, semplificare gli iter burocratici e costruire un rapporto positivo con gli uffici che devono rapportarsi con professionisti e cittadini».
Giacomo Grazi:«Comunicazione con il cittadino, questo è il primo punto del mio programma, con dialogo costante e costruttivo, non come è successo fino ad ora, con decisioni spesso prese in pochi e fatte passare per decisioni condivise in tanti. Senso di appartenenza per ricercare un’identità collettiva, che produrrà un rapporto di fiducia, quest’ultimo scomparso da tempo nel nostro territorio. Ricercare sempre l’aiuto ed il contatto con il cittadino, grazie alla mia dote migliore, quella cioè di saper valorizzare al meglio, chi è intorno a me; conterà in questo molto il gioco di squadra, dedicherò tutto il mio tempo e la mia esperienza lavorativa e sociale, al servizio del mio paese e dei miei cari concittadini».
Nell’ottica della Riforma istituzionale che abolirà le amministrazioni provinciali, quale l’idea per il futuro del Comune di Torrita di Siena nell’ambito di una complessiva riqualificazione che sia in grado di rapportarsi in maniera efficiente con Regione, Governo centrale ed Europa?
Laura Grazi: «Come sindaco lavorerò in sinergia con gli altri Comuni della Valdichiana per garantire, attraverso l'Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, livelli sempre più elevati dei servizi, possibilmente riducendo la spesa a carico dei cittadini; con la futura abolizione delle Province è probabile che le Unioni dei comuni assolveranno sempre più funzioni: in questo, la presenza di un'unione dei comuni già strutturata nel nostro territorio e la presenza del nostro comune all'interno dell'unione sarà determinante. Come si suol dire, "l’unione fa la forza": muoversi tutti insieme e rappresentare 65.000 abitanti, rispetto alla Regione, avrà un peso decisamente diverso rispetto a rappresentare solo i poco più di 7000 abitanti di Torrita. Tale strategia di area vasta sarà fondamentale anche per dialogare con la Regione e con il Governo centrale. L’Unione europea, che ha appena varato i programmi 2014-2020, sarà sempre di più un’opportunità per incrementare le risorse comunali. La nuova stagione dei fondi strutturali è un appuntamento strategico per il nostro paese ma anche per i Comuni, per dare respiro ai bilanci comunali. Oltre che sui fondi indiretti erogati dalla Regione, come Sindaco mi impegnerò nella ricerca di fondi comunitari diretti, sviluppando progetti con le imprese e i sindacati, con gli operatori turistici, i commercianti e le associazioni, in modo da favorire lo sviluppo della cultura e delle imprese in un'ottica di creazione di "reti di eccellenze" del territorio».
Giacomo Grazi:« Conterà molto la nostra capacità Amministrativa aperta e di zona. Con l’abolizione delle Provincie, la necessità sarà quella di aumentare il rendimento dell’Unione dei Comuni della Valdichiana, ente già valido, ma sicuramente migliorabile. Dovremo prima di tutto gestire servizi associati funzionali ed efficienti, per una immediata riduzione dei costi e per un aumento della resa sociale. Il Governo, con Renzi, ci darà sicuramente una mano ne sono certo, come sono certo che, grazie ad una politica PD vincente e rinnovatrice, soprattutto nei modi, si riesca ed utilizzare i fondi Regionali, Nazionali e perché no Europei».
Welfare e servizi. Quale l’attuale situazione torritese e come migliorarla?
Laura Grazi: «La crisi economica sta colpendo tutti i settori, gli indici di povertà sono in continuo aumento anche nei nostri territori e la situazione sociale diventa sempre più complessa e diversificata. Il Comune deve esercitare con forza le funzioni di indirizzo e di verifica sulla Società della Salute della Valdichiana senese, continuando ad agire come autorità sanitaria attenta alle problematiche ospedaliere e sanitarie del territorio e presente in tutti i tavoli istituzionali. Per quanto riguarda i servizi, occorre una strategia complessiva e integrata attenta alle fasce più deboli della popolazione, evitando il più possibile di agire "in ordine sparso". Occorre un ampliamento (sia in termini dei tempi di accoglienza che delle strutture) dei servizi socio-educativi alla prima infanzia come l’istituzionalizzazione dell’apertura dei nidi nel mese di luglio, l’allungamento dei tempi di permanenza dei bambini e l’anticipo dei tempi di iscrizione per intercettare i finanziamenti della regione, anche come interventi di implementazione dei servizi per la conciliazione. Sarà indispensabile il mantenimento e il rafforzamento dei progetti educativi per i bambini e gli adolescenti diversamente abili; così come sarà fondamentale il potenziamento del Servizio associato Pari opportunità, prestando particolare attenzione alle azioni di contrasto alla violenza di genere e alle misure di integrazione interculturale; infine si dovranno migliorare i servizi sociali per la popolazione anziana con particolare attenzione a chi vive nelle zone più marginali».
Giacomo Grazi: «Torrita e Montefollonico, ripartiranno dal turismo e dalla cultura. Intercetteremo il flusso turistico che passa per il nostro territorio e va verso la Val d’Orcia; i nostri Centri Storici sono belli e ricchi di opere d’arte, poco valorizzate e spesso purtroppo non accessibili. L’amministrazione che intendo allestire, faciliterà tutto questo, aiutando le tante associazioni torritesi e montanine, che con grande spirito d’appartenenza, giorno per giorno si dedicano a migliorare la cosa comune. Questo nostro cambio di metodo, porterà certamente ricchezza al nostro territorio, magari dando una mano anche a Siena 2019 Capitale Europea della Cultura».