La Procura di Grosseto avrebbe aperto un nuovo fascicolo di inchiesta nell'ambito della vicenda della Costa Concordia a carico di un dirigente di Costa Crociere e di un consulente della stessa società. E' quanto si apprende a Grosseto dove stamani si tiene un'altra udienza del processo con imputato Francesco Schettino. Sono almeno due le persone indagate: Franco Porcellacchia, responsabile del progetto per conto di Costa Crociere e custode giudiziale della nave e il perito e consulente di parte comandante Camillo Casella.

Perquisizioni e sequestri Nella giornata di ieri la Procura di Grosseto avrebbe eseguito perquisizioni e sequestri a Genova e all’Isola del Giglio per violazione dei sigilli a bordo del relitto e frode processuale. Nell’occasione sarebbero state notificate due ordinanze dal Gip alle due persone indagate con divieto di dimora all’Isola del Giglio. Nell’udienza di questa mattina in corso a Grosseto la procura potrebbe chiedere di estendere il quesito e verificare se è stato manomesso il Dge, diesel generatore d’emergenza sulla Costa Concordia.  

Schettino torna a bordo Intanto il comandante Francesco Schettino ha chiesto tramite i suoi legali al tribunale di Grosseto di poter partecipare al secondo sopralluogo sulla Costa Concordia previsto il 27 febbraio per la perizia al generatore di emergenza. I giudici hanno dato l'ok e Schettino potrà quindi risalire sulla nave dal giorno del naufragio. Poco dopo le 19, insieme ai suoi avvocati, Schettino è salito sull'ultimo traghetto della giornata che lo porterà al Giglio, dove alloggerà in una casa dell'isola in attesa del sopralluogo.