La Mens Sana vince contro il Nymburk ma deve ugualmente salutare l’Europa visto che serviva una vittoria con minimo nove punti di scarto. Saluta l’Eurocup a testa alta, un po’ come è successo a suo tempo per l’Euroleague ma non per questo l’amarezza è minore.
Una partita complicata Inizia bene la Montepaschi che si porta nei primi minuti in doppia cifra di vantaggio, ma presto comincia a fare i conti con quello che sarà il tema della serata per il Nymburk: il tiro da tre punti. I cechi tirano dai 6.75 col 61% ed è grazie a questo che riescono a restare in partita nonostante le numerose spallate che i biancoverdi provano a rifilare al match. Su tutti spicca un Erick Green ormai in un momento di forma scintillante e che sta facendo vedere momenti di basket eccelsi, per lui infatti 24 punti. Non è bastato però per riuscire a mantenere quello scarto che avrebbe permesso alla Mens Sana di raggiungere gli ottavi, negli ultimi minuti infatti i biancoverdi sono crollati davanti all’ennesima sfuriata da tre punti degli avversari e si sono dovuti “accontentare” di una vittoria di due punti.
Bilancio europeo E’ stata sicuramente un’annata particolare per quanto riguarda l’Europa, partita tra le polemiche su Firenze e le difficoltà nell’affrontare il girone di Euroleague. Ma è anche stata la stagione dei miracoli, con i buzzer beater di Viggiano ad alimentare spesso e volentieri la speranza di un destino migliore. Non è bastato in Euroleague e non è stato sufficiente nemmeno in Eurocup, dove la Montepaschi ha dovuto abbandonare la competizione con sole due vittorie all’attivo e tanti rimpianti; come quelle partite giocate a metà contro il Maccabi Haifa o il Nymburk in trasferta, o quegli errori che non hanno permesso di ribaltare le differenze canestri. Resta comunque davanti agli occhi l’impegno di ragazzi quasi tutti alla prima esperienza di livello europeo e che hanno dato tutto il possibile per portare avanti i colori biancoverdi, solo non è stato sufficiente.
Futuro societarioAll’orizzonte però ci sono appuntamenti più importanti di quello europeo, domani infatti si giocherà la partita del futuro mensanino nel Cda che di fatto segnerà il futuro della società. Sul tavolo varie possibilità su cui pende la spada di Damocle delle parole infuocate di Petrucci della scorsa settimana, impossibile sapere quali saranno le decisioni ora che tutto sembra saldamente nelle mani della Polisportiva. Sicuramente la preoccupazione dei tifosi è molta, come l’attesa per capire come verrà affrontata una situazione che ormai si trascina da molti mesi.