Agricoltura, giovani e filiera del cibo, dal campo alla tavola. Saranno questi, in sintesi, i temi al centro del 18esimo Congresso Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, in programma a Barga (Lucca) da domani giovedì 6 a sabato 8 ottobre 2016, che vedrà la partecipazione oltre 200 periti agrari provenienti dalla Toscana e da tutta Italia, in rappresentanza dei 15.443 iscritti all’ordine nazionale (fra questi 1.200 in Toscana dove operano 5 Collegi territoriali). Fra gli ospiti della prima giornata l’on. Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
Focus sui giovani Sarà un Congresso rivolto ai giovani, il futuro dell’agricoltura e il futuro della categoria. Come testimoniano i numeri, crescono gli under 35 che vedono il proprio futuro lavorativo in agricoltura (+12% nel 2016), e sono in costante aumento gli iscritti negli Istituti agrari (fino ad un +30%). E proprio i giovani degli istituti agrari parteciperanno al Congresso nazionale dei Periti Agrari, per stare a contatto con i professionisti dell’agricoltura, per condividerne competenze e conoscenze. Fra gli eventi dei tre giorni la premiazione del concorso nazionale fra gli Istituti Agrari di tutta Italia, istituto dal Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati. Al centro dei lavori la filiera agroalimentare, dalla produzione alla trasformazione passando per la commercializzazione, qualità e sicurezza alimentare: Nella tre giorni lucchese saranno approfondite le peculiarità e le opportunità della professione di Perito Agrario nel contesto nazionale ed internazionale, in particolare saranno oggetto dei lavori i percorsi di produzione di cibo, le sue qualità, la sostenibilità nel contesto economico ambientale e di salvaguardia dell’ambiente.
Il presidente Benanti: «Figura moderna e innovativa di cui l’agricoltura ha bisogno» «Quella del perito agrario è una figura professionale sempre più moderna e innovativa di cui l’agricoltura ha bisogno – sottolinea Lorenzo Benanti, presidente del Collegio nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati -; può occuparsi con successo di gran parte dei problemi tecnici ed economici del comparto agricolo. Un’attività che trova particolare corrispondenza con due settori sempre più contemporanei e attuali come quello del mondo della trasformazione agroindustriale e quello dell’applicazione delle normative dell’Unione Europea in materia di supporto e affiancamento alle imprese». La filiera agroalimentare sempre più al centro dell’interesse generale e nel futuro della professione di Perito Agrario in un’ottica globale, dove assume maggiore importanza il valore, la tutela ed il miglioramento dei prodotti agroalimentari dalla produzione primaria al consumo finale. Senza tralasciare il contesto ambientale e di sostenibilità che le produzioni devono garantire.
Il presidente del Collegio interprovinciale Parri: «Nostro territorio protagonista» Un Congresso nazionale che si tiene in Toscana, proprio in una terra vocata alla produzione agricola e agroalimentare di eccellenza. «L’obiettivo – afferma Gulia Parri, presidente del Collegio interprovinciale di Lucca-Pisa-Pistoia-Livorno-Massa Carrara – è quello di creare un evento che possa permettere un trasferimento delle conoscenze e competenze dal professionista al mondo agricolo, ai colleghi professionisti ed agli studenti. Il nostro territorio sarà protagonista, insieme con i professionisti e alle aziende delle tematiche riguardanti le filiere agroalimentari e non solo».