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Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B in occasione della presentazione del pallone ufficiale della serie B presentato nella sede della Lega in via Rosellini a Milano, 6 Agosto 2015. ANSA/ MATTEO BAZZI
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La Lega di B aggiornerà il proprio statuto «per selezionare i soggetti interessati a un club prima e non dopo l’acquisto, per valutarli in termini di onorabilità e consistenza patrimoniale». Lo ha annunciato il presidente Andrea Abodi, chiarendo che l’associazione sta già di fatto esercitando questo ruolo di «controllo alla frontiera», tramite autorevolezza nel caso del Pisa.

«A Pisa un mese e mezzo di black-out» «Faccendieri, perditempo e malfattori girino alla larga – ha detto Abodi -. A Pisa c’è stato un mese e mezzo di black-out societario per responsabilità della proprietà. Le altre 21 squadre hanno diritto di andare a Pisa a giocare. Lentamente si sta tornando alla normalità: l’interesse del fondo che si era fatto avanti e altri soggetti dimostra che il Pisa rappresenta un valore per il calcio italiano».

«Riforma campionati per 10 anni sani» «Entro la fine dell’anno» va varata la riforma dei campionati, una «riforma di sistema che serve, non per scavalcare la stagione, ma per creare i presupposti perché i prossimi 10 anni di calcio siano sani». Lo ha messo in chiaro il presidente  Abodi, che ha «apprezzato moltissimo l’impostazione che Tavecchio ha dato all’ultima riunione: per la prima volta non si è parlato di aritmetica ma di criteri, modelli associativi, sostenibilità. Noi aspettiamo da cinque anni. Partiamo da qui e velocemente arriveremo a definire quanti club potranno giocare in ogni Lega». «Il merito sportivo dovrà rimanere una pietra miliare ma non potrà essere l’unico elemento che caratterizzerà il passaggio di categoria».