Via libera al piano programmatico pluriennale 2017-2019 della Fondazione Mps. Il documento strategico di Palazzo Sansedoni è stato approvato questo pomeriggio dalla Deputazione Generale dell’ente. «L’aspetto innovativo sta nella programmazione del livello di erogazioni fissando un target fino all’1% del patrimonio» ha sottolineato il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich evidenziando: «in concreto fino a 4 milioni di euro annui». Clarich, soffermandosi con i giornalisti al termine della riunione della Deputazione Generale, ha poi sottolineato che il documento programmatico «pone attenzione massima ai livelli di redditività del patrimonio e di costi della struttura». Il presidente della Fondazione Mps definisce il percorso di stabilizzazione del patrimonio «non ancora del tutto completato ma abbastanza acquisito» e poi conclude: «continuerà la logica dei progetti cogestiti, quindi non il sistema delle erogazioni a pioggia».
Dopo Tononi, Clarich: «Coinvolti in scelta presidente» «Siamo coinvolti nella scelta del nuovo presidente di Mps» ha poi risposto il presidente Clarich ai giornalisti che gli chiedevano quale ruolo avesse la Fondazione Mps, che detiene l’1,49% delle quote azionarie della banca, nella nomina del successore di Massimo Tononi al vertice di Rocca Salimbeni. «Abbiamo avuto contatti con gli altri azionisti» ha rivelato Clarich auspicando «tempi brevi» nella scelta «perché l’assemblea dei soci è prevista per la fine di novembre»