“Piccola Società Disoccupata” , spettacolo di Beppe Rosso sul mondo del lavoro va in scena martedì 20 settembre al Teatro Manzoni di Calenzano nell’ambito dell’Avamposti CalenzanoTeatroFestival (ore 21,30).
Lo spettacolo Questa volta è il conflitto generazionale ad essere al centro dell’allestimento, quel disagio che orami intercorre tra giovani e meno giovani nel contendersi l’agognato posto. Argomento quanto mai d’attualità, come dimostrano che cronache recenti. Tre attori di diversa generazione formano una “piccola società disoccupata” interpretando vari ruoli in un gioco cinico ed esilarante. Personaggi che si dibattono in una lotta senza esclusione di colpi per conservare o trovare lavoro, una lotta del tutti contro tutti, in cui non mancano slanci d’amore, ingenuità e momenti di grande illusione. È un mondo dove è evidente la fragilità individuale che di volta in volta si trasforma in astuzia o in follia solitaria. Astuzia e follia che sono anche strategie di sopravvivenza in una commedia contemporanea dove ogni scena apparentemente reale attraverso lo humour e il paradosso viene portata ad estreme conseguenze tragicomiche. Il testo di Rémi De Vos – tradotto da Luca Scarlini – propone un calembour di situazioni che toccano quasi tutti i ruoli che attualmente offre il mercato del lavoro: il precario, il disoccupato, il freelance, l’occupato a tempo indeterminato o l’occupato in via di licenziamento. Più situazioni legate da un filo rosso che nell’insieme ricostruiscono la “commedia” del mondo del lavoro in questa società postindustriale.
Una Piccola Società Disoccupata che riflette sul passato e sul futuro, su cosa avviene in una società centrata sul lavoro quando il lavoro viene a mancare. Dove porterà questa nuova rivoluzione, condurrà alla società della disoccupazione o a quella del tempo libero?