presidio-global-service7Ritardi nel pagamento degli stipendi e altre inadempienze contrattuali tra cui l’inesatta indennità chilometrica o il mancato riconoscimento delle ferie. Questi i motivi che hanno spinto allo sciopero e ad un presidio di protesta di fronte alle Poste di Siena le 43 dipendenti della società cooperativa che gestisce le pulizie degli uffici postali di tutto il territorio provinciale senese. Un accordo sindacale su base regionale prevede che il 22 di ogni mese siano accreditati gli stipendi sul conto corrente dei lavoratori ma «tale accordo non viene mai rispettato, se non per 2 o 3 volte all’inizio del rapporto nel luglio del 2014», sottolinea in una nota la Filcams Cgil di Siena che poi evidenzia: «mensilmente su nostra sollecitazione, seppur in ritardo, il pagamento veniva effettuato nell’arco dei 7 o 8 giorni successivi ma negli ultimi 3 mesi la situazione è peggiorata notevolmente».

La protesta non si ferma Le dipendenti in questione per la grande maggioranza non raggiungono le 500/600 euro mensili, alcune famiglie sono monoreddito e vivono esclusivamente di quel salario. «Nel mese di aprile ci siamo rivolti all’ispettorato del lavoro che più volte ha convocato le parti ad un confronto ma l’azienda si è presentata una sola volta» spiega Mariano Di Gioia della Filcams Cgil di Siena che conclude: «valuteremo nei prossimi giorni altre forme di protesta».