Si aggiornerà il 18 ottobre il processo che vede il sindaco di Siena Bruno Valentini, insieme ad altre 17 persone a vario titolo, imputato per falso in atto pubblico in concorso e omessa denuncia. L’attuale primo cittadino senese era stato raggiunto dalla richiesta di rinvio a giudizio il 25 febbraio scorso a seguito delle indagini condotte dal Pm Antonino Nastasi con al centro una variante al regolamento urbanistico del Comune di Monteriggioni, di cui Valentini era sindaco all’epoca dei fatti tra il 2009 e il 2010, che avrebbe permesso la realizzazione di lavori edilizi senza le necessarie autorizzazioni. Questa mattina si è tenuta l’udienza preliminare al tribunale di Siena durante la quale il legale difensore di Valentini, Enrico De Martino, insieme agli avvocati di alcuni degli imputati, ha presentato eccezioni preliminari sull’utilizzabilità delle intercettazioni telefoniche e ambientali e di alcuni atti d’indagine. Il Gup Ilaria Cornetti si è riservata sulla decisione. Accolta invece la richiesta di costituzione di parte civile presentata dall’attuale amministrazione comunale di Monteriggioni. Valentini era presente questa mattina in aula ma al momento di abbandonare il tribunale non ha rilasciato dichiarazioni affidandosi poi ad una nota stampa.
Valentini spinge per un processo veloce «Il giudice dell’udienza preliminare ha deciso di rinviare ogni decisione a procedere sui fatti che mi sono contestati, riferiti al periodo nel quale ero sindaco di Monteriggioni – spiega Valentini -. Un rinvio che avrei preferito evitare, perché intendo fare tutto ciò che è in mio potere per chiudere con la necessaria chiarezza ma celermente questa vicenda. Lo devo ai cittadini di Monteriggioni e di Siena perché non permangano dubbi infondati sulle mie azioni di governo. Un rinvio, però, che mi hanno spiegato essere diventato inevitabile viste le numerose eccezioni formali sollevate, tutte necessarie al completo chiarimento dei fatti. Ringrazio comunque il Gup, dottoressa Ilaria Cornetti, per aver individuato una data per la nuova udienza lontana solo poche settimane. Continuo a riporre la massima fiducia nella Magistratura e, avendo certezza dell’aver sempre operato nell’interesse esclusivo dei cittadini e del Comune, spero che sia presto dimostrata la mia estraneità ai fatti contestati. Il mestiere di sindaco è complesso, come sanno bene tutti coloro che hanno avuto l’onore e l’onere di ricoprire questa carica. In coscienza, credo di aver operato senza aver commesso alcun reato. Posso dire di aver sempre lavorato e di lavorare con il massimo impegno, con onestà, scrupolosità e nell’interesse esclusivo dei cittadini, creando le condizioni per un forte ed indiscutibile sviluppo di Monteriggioni, anche con importanti risvolti occupazionali. Vorrei che le mie azioni fossero sempre valutate prendendo atto della crescita sociale e culturale della comunità che gli elettori mi avevano affidato – conclude Valentini -, garantendo equità ed eguaglianza di trattamento fra tutti i cittadini».
Rito abbreviato, opzione 2 Secondo quanto si apprende se anche il Gup dovesse respingere le eccezioni preliminari, la difesa di Valentini con ogni probabilità chiederà il rito abbreviato