Il messaggio più bello per il Pisa è arrivato da parte di Rino Gattuso. «Saluto tutti i tifosi, ci vediamo oggi all’Arena per l’allenamento. Ora dobbiamo lavorare sodo perchè abbiamo tanto da recuperare». È la fumata bianca che mette la fine, forse in maniera definitiva, ad una delle vicende più contorte e controverse della storia del calcio, che porterà presto la proprietà del Pisa a cambiare padrone: dalla Britaly group guidata dalla famiglia Petroni al fondo di Dubai che è legato all’imprenditore Pablo Dana. «Gli accorgimenti richiesti sono piccoli ma al tempo sostanziali – ha spiegato proprio Dana – Ho dato il mio accordo sia per l’aumento che per la caparra. Quindi posso confermare che siamo finalmente riusciti a raggiungere un accordo con la famiglia Petroni ormai accettato. Gattuso? E’ un punto fermo, si riprende la propria squadra».
Sospiro di sollievo per i calciatori Ad esultare anche il capitano del Pisa, Daniele Mannini. «È un momento talmente bello che non riesco quasi a crederci.- ha raccontato il centrocampista nerazzurro- Se ci siamo riusciti è stato grazie alla forza che ci ha dato la gente che non ci ha mai lasciati soli. Ringrazio infinitamente i miei compagni di squadra che sono stati seri e sono felice di far parte di questo contesto e di questo gruppo, sarò felicissimo di ritrovarci oggi e di ritrovare il mister».
Il grande impegno del sindaco Il vero deus ex machina della trattativa fra Britaly e fondo di Dubai è però stato il sindaco di Pisa Marco Filippeschi che ha mantenuto i contatti tra le parti, anche con il supporto del presidente della Lega di B, Andrea Abodi. «Non posso dare una notizia ufficiale ma l’accordo sembra fatto: Britaly ha accettato l’offerta chiedendo solo piccole modifiche marginali – ha raccontato il primo cittadino di Pisa – Ieri mattina alle 10:49 è giunta anche al mio indirizzo la lettera di chiarimento che è stata inviata dal fondo Equitativa, firmata dal direttore del fondo stesso, che ha integrato i termini e le condizioni della offerta vincolante che avevano già presentato il 30 agosto scorso. L’integrazione riguarda l’impegno a pagare il prezzo all’esito della due diligence, la costituzione di un consistente deposito a garanzia del pagamento del prezzo, che rimane quello dell’offerta del 30 agosto scorso, ovvero 6 milioni e duecentomila euro,e la gestione congiunta della società fra attuale proprietà e acquirente nella fase intermedia prima del trasferimento delle quote. Quindi si tratta di punti importanti che erano stati sottolineati dalla Britaly post come ragioni della mancata accettazione dell’offerta. Sono punti importanti che hanno una concretezza e si parla di garanzie in termini reali, di garanzie di gestione, di tempi del pagamento. Dopo questo accordo non possiamo non essere contenti, ora possiamo solo parlare di calcio». Salvo nuove sorprese da oggi a Pisa si torna a parlare solo di calcio giocato, e domenica è fissato l’esordio ad Empoli per Mannini e compagni, con Gattuso in panchina, dell’agognato, sognato e conquistato, campionato di serie B.