Galletti-640«Noi abbiamo la valutazione di impatto ambientale in corso e andiamo avanti. Penso che i tempi saranno brevi». Lo ha detto il ministro per l’Ambiente, Gian Luca Galletti, a margine di un evento a Palazzo Vecchio a Firenze, rispondendo ad una domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto se vi siano ostacoli all’ampliamento dell’aeroporto del capoluogo toscano dopo la bocciatura in questo senso del piano da parte del Tar, con una sentenza emessa ad inizio di questo mese di agosto.

aeroporto-peretola-firenze.jpgSentenza e reazione La sentenza aveva portato il governatore della Toscana Enrico Rossi all’annuncio da parte della regione di ricorso al Consiglio di Stato contro tale sentenza. «Da quello che mi risulta» non ci saranno ostacoli dopo la sentenza del Tar, «sarà la commissione tecnica di valutazione di impatto ambientale che dovrà valutare -ha aggiunto il ministro Galletti – Ma il procedimento va avanti assolutamente». Sul tema è intervenuto anche il sindaco Dario Nardella che con il ministro Galletti e con il commissario europeo all’Ambiente, Vella, ha parlato quest’oggi dell’argomento. «Il ministro ha confermato l’imminenza della valutazione di impatto ambientale, che rappresenta il via libera più importante per la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto», un’infrastruttura che «con il collegamento con lo scalo di Pisa servirà tutta la Toscana».

Avanti aeroporto Firenze «Come confermato dal ministro Galletti, l’obiettivo aeroporto rientra tra le priorità strategiche previste a livello nazionale: Firenze, assieme a Pisa, sta dentro- ha proseguito Nardella – l’elenco dei poli aeroportuali principali per il Paese». Palazzo Vecchio, dopo i colloqui con Galletti, attende per metà settembre il semaforo verde sulla valutazione di impatto ambientale. Via che, spiegano da Palazzo Vecchio, «molto probabilmente conterrà una serie di prescrizioni collegate alla riduzione massima dell’impatto ambientale». C’e’ tuttavia il pronunciamento del Tar, che boccia l’ampliamento dello scalo in riferimento al piano di indirizzo territoriale (il Pit), «sentenza che però – ha concluso Nardella – è ininfluente ai fini della procedure di Via, come ha confermato il ministro Galletti».