L’ultima è arrivata dal fucecchiese Simone Buti che insieme ai suoi compagni di squadra ha dovuto masticare l’amaro argento di una medaglia nella finale della pallavolo che non è mai stata d’oro in tanti anni di edizioni olimpiche. Il bottino di riconoscimenti nei confronti degli atleti toscani a Rio 2016 conta alla fine quattro ori, quattro argenti e tre bronzi, molto meglio di storiche nazioni europee e oltreoceaniche come Svizzera, Grecia ed Argentina, a testimonianza che la Toscana ha un’anima da sempre profondamente sportiva.
Niccolò Campriani, doppio oro per lui sugli 8 italiani «Sono molto felice per come si siano seguite con passione le mie gare ma le luci non devono essere accese solo nei miei confronti – ha raccontato al rientro in Italia, Niccolò Campriani – Penso che ogni atleta che abbia difeso i colori italiani e non solo toscani, meriti il massimo del rispetto e del sostegno da qui ai suoi prossimi appuntamenti. Io spero solo di aver coinvolto nella gente e nell’averla fatta appassionare ad una disciplina che richiede grande amore, concentrazione e soprattutto analisi interiore di sé stessi». Ovviamente la doppia medaglia d’oro nella carabina del tiratore di Sesto Fiorentino, che sabato prossimo a Firenze riceverà le chiavi d’oro della città, sono il fiore all’occhiello della spedizione in terra carioca ma tutta la Toscana si è sentita coinvolta visto che da Prato a Lucca, passando per la provincia di Siena, si sono organizzate feste senza sosta al ritorno degli azzurri post Rio.
Riconoscimenti per i medagliati toscani Molto soddisfatto il sindaco Matteo Biffoni: «E’ con vero orgoglio che la nostra città e la Toscana, lo dico anche come presidente regionale Anpi, abbiano fatto da autentico traino alla spedizione italiana in Brasile. Credo che si sia ancora una volta dimostrata l’efficacia e l’anima sportiva dei nostri ragazzi ma anche valori quali fair play, educazione e rispetto delle regole. Mi piace pensare a Marta Pagnini che con le Farfalle nella danza sono arrivate quarte ma con grande dignità hanno preso gli applausi di tutti gli spettatori presenti ma anche a Chiara Tabani del Setterosa argento in una spedizione che rimarrà storica. Vogliamo e possiamo fare di più e soprattutto vogliamo coinvolgere i vincitori ed i vinti provenienti dalla Toscana in eventi che non facciano spegnere le luci nei loro confronti nei 4 anni che ci separano da qui all’edizione di Tokio». Gabriele Rossetti a Ponte Buggianese (Pistoia) ha avuto una festa in piazza degna del miglior re, e lui commosso ha voluto ringraziare. «Senza l’aiuto di questi posti, di questa gente, delle strutture che mi aiutano ad allenarmi, avrei potuto fare poco – ha sottolineato la medaglia d’oro nel double trap – Non sono solo orgoglioso delle mie origini ma credo che ci sia qualcosa di speciale in queste terre, qualcosa che sia difficilmente replicabile altrove. Spero di essere punto di riferimento per chi vorrà proseguire il mio percorso e speriamo anche affiancarmi da qui ai prossimi importanti appuntamenti». Marco Innocenti da Montemurlo appenderà l’arma al chiodo e lavorerà nel negozio di famiglia dopo Rio. «Ma i brividi vissuti in Brasile credo che me li porterà dietro tutta la vita e conteranno più dell’argento che ho riportato con me e conquistato sul poligono di tiro – ha sottolineato l’atleta del territorio pratese – So che la regione ed il suo consiglio stanno organizzando una manifestazione che ci vedrà tutti coinvolti. Mi auguro di poter dare il mio piccolo contributo di storie e di insegnamenti, credo di poter essere d’aiuto».