Un patto che sancisce la centralità dell’Ospedale di Volterra, come presidio dalle specificità e dalle caratteristiche che ne fanno un riferimento a livello regionale. E’ quello sottoscritto questa mattina a Volterra da Comune, Azienda Usl 5 di Pisa, Società della Salute Alta Val di Cecina e Uncem Toscana, documento già approvato all’unanimità dall'Assemblea della Società della Salute riunitasi lo scorso 7 agosto. Il documento inquadra la realtà sanitaria volterrana come «fulcro di un’articolata realtà ospedaliera composta da Usl 5 Pisa, Auxilium Vitae ed Inail per la quale l'Usl 5 garantisce il mantenimento degli attuali livelli di operatività e di caratterizzazione». Un presidio da 160 posti letto che può contare su strumentazioni di altissima precisione e all’avanguardia come la Tac intraoperatoria O-Arm e navigatore con monitoraggio del sistema nervoso (novità assoluta in Italia negli ospedali pubblici), donati dalla della Cassa di Risparmio di Volterra e della Fondazione C.R.V. «La firma di oggi è un risultato che dimostra la complessità e il valore specifico della realtà sanitaria volterrana, su cui ricadranno, come da accordi, anche le risorse della vendita di poggio alle Croci – spiega il sindaco di Volterra Marco Buselli -. Nel documento non si parla volontariamente dell’istituzione della Casa della Salute all’interno dell’Ospedale. Anzi. Si dice che Comune e Asl dovranno concordare insieme la localizzazione di una medicina di gruppo, modalità assai più snella. Forti di questo documento, quindi, Volterra esprime solidarietà a tutti i comitati che oggi manifestano in catene a Firenze per il diritto alal salute, perché scelte come quelle di riconvertire i piccoli ospedali non posso essere imposte ai territori, istituendo Case della Salute anche ladove i territori non le vogliono».
L’accordo avrà durata triennale e, prima della firma odierna, era stato approvato all’unanimità dall'Assemblea della Società della Salute riunitasi lo scorso 7 agosto.
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