Cresce l’adesione tra i Comuni toscani per un incontro congiunto in Regione Toscana sui temi della riforma sanitaria, che prevede, tra gli altri l’istituzione delle Case della Salute. L’iniziativa, che ha per capofila il Comune di Volterra ha raggiunto quota 24 adesioni con i Comuni di Abbadia San Salvatore, Abetone, Barga, Bibbiena, Capalbio, Castel del Piano, Castelnuovo Garfagnana, Castelnuovo Val di Cecina, Castel San Niccolò, Cutigliano, Fivizzano, Lucignano, Marciana, Orbetello, Piazza al Serchio, Piteglio, Pontremoli, Pomarance, Porto Azzurro, Rio Marina, Sambuca Pistoiese, San Marcello, Figline Valdarno e Zeri. I primi cittadini chiedono un incontro congiunto dei territori con la IV Commissione, sulla tematica dei cosiddetti piccoli Ospedali.
E proprio la riforma  sanitaria regionale sarà al centro della seduta del Consiglio comunale aperto in programma a Volterra il 3 settembre alle 15,30 al quale parteciperanno l’assessore alla sanità Luigi Marroni e il direttore generale dell'Asl 5 Rocco Damone. Il Consiglio sarà aperto a chiunque vorrà approfondire la tematica del diritto alla salute nelle zone disagiate e quella relativa all'istituzione delle dibattute Case della Salute. «Volterra ribadisce il suo “no” secco – spiega il sindaco Marco Buselli –  a qualsiasi soluzione che istituisca la Casa della Salute dentro il presidio ospedaliero, mentre è disponibile a trattare altre soluzioni. Anche la Società della Salute si è espressa recentemente approvando il documento che chiede soluzioni concertate e condivise, senza accelerazioni unilaterali da parte dell'Asl. Un documento approvato con voto contrario dell'Asl e astensione del Comune di Montecatini, presentato dai tre sindaci di Volterra, Pomarance e Castelnuovo».