«Le uniche parole fuori luogo, peraltro fortemente strumentali e frutto di una polemica sterile, sono quelle del presidente Enpa Grosseto Marlena Giacolini che, invece di portare un contributo serio e costruttivo alla difficile e complessa risoluzione di un problema che ha la sua origine nella natura delle isole minori, non trova altro modo che utilizzare l’Isola del Giglio e la tragedia che l’ha colpita per avere visibilità che altrimenti non avrebbe. E’ l’ora di finirla». Replica così Sergio Ortelli Sindaco del Comune di Isola del Giglio all’appello di Enpa Grosseto di boicottare il turismo sull’isola.
 
«L’Isola del Giglio è da sempre attenta alle necessità e alle esigenze degli animali senza prova di smentita e chi frequenta l’isola lo sa bene. Devo però rilevare che l’Enpa, sulla vicenda del gatto investito, non ha minimamente interessato il Sindaco che altrimenti si sarebbe attivato, come sempre è accaduto in passato, facendo ricorso a varie soluzioni tra cui la convenzione stipulata con il Comune di Monte Argentario a proposito di laboratorio veterinario. Si è invece preferito chiamare subito i giornali, a dimostrazione che l’unico obiettivo non era quello di risolvere la questione ma di avere un minuto di celebrità. Questo non credo rientri tra le prerogative di un’associazione che si vanta, almeno in linea principio, di tutelare e proteggere gli animali e che io intendo fortemente rispettare.
 
Quanto alle definizioni di “cavernicolo” e “isola da Robinson Crusoe” credo che la sig.ra Giacolini debba scusarsi pubblicamente per la caduta di stile non tanto con il sottoscritto, quanto con tutti i gigliesi che ha offeso e denigrato in modo gratuito e senza motivo. I gigliesi sanno bene il significato delle parole “accoglienza”, “solidarietà”, “assistenza”, “soccorso” e lo hanno dimostrato senza volere nulla in cambio. Da questo punto di vista non accettiamo lezioni da parte di nessuno anche se siamo sempre disponibili alle critiche ed anche ai possibili rimproveri quando se ne configurano i casi. Se proprio l’Enpa vuole dare un contributo reale all’assistenza degli animali la smetta di fare appelli o minacce su materie e tematiche che non sono di sua pertinenza e delle cui conseguenze si assumeranno le responsabilità nelle giuste sedi. Si ponga su un piano di serio confronto istituzionale inviando contributi dentro la legge e non fuori (come ad esempio la richiesta di un veterinario che è di assoluta pertinenza della AUSL). In questo modo si potranno ridurre le enormi difficoltà in cui vivono, con grande dignità, gli abitanti delle isole minori. Naturalmente propongo un invito ufficiale per la presidente a visitare il Giglio nei mesi invernali, laddove vivere su un’isola è ai limiti della sopravvivenza e laddove forse la passerella mediatica perde il senso che spesso gli si vuole attribuire nei mesi estivi».