Gettare un ponte tra le culture: sabato 25 gennaio a Pisa si festeggia il Capodanno cinese. Si inizia alle 15.30 in piazza Vittorio Emanuele con il discorso delle autorità, tra i presenti anche la console cinese a Firenze Wang Xinxia. A seguire la ricca e colorata danza del dragone che porterà i partecipanti fino alla Stazione Leopolda dove si terranno laboratori di tè, taglio della carta, calligrafia, nodi cinesi, scacchi cinesi e poi ancora giochi, performances e un aperitivo con snack cinesi. Dal 25 gennaio al 9 febbraio sconti del 20% in 6 ristoranti cinesi che aderiscono (Pechino, Hong Kong, La Nuova Muraglia, Oriente, Ni Hao, XinZhongguo). L’iniziativa è organizzata dall’Istituto Confucio della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con il Comune di Pisa, con l’Associazione di Amicizia Cinese in Pisa e con l’Associazione degli Studenti Cinesi in Pisa. Un’occasione per conoscere meglio la nutrita comunità cinese che vive, studia e lavora in città. «Abbiamo cominciato un percorso per rapportarci di più con la comunità cinese – commenta l’assessore al sociale del Comune di Pisa Sandra Capuzzi – abbiamo scelto il 25 gennaio perché nella stessa data comincia il conto alla rovescia per il Capodanno Pisano, una maniere di creare un legame. Per partecipare tutti possono andare a ritirare le lanterne cinesi gratuitamente (alla Stazione Leopolda) ed esporle sui balconi».
 
Cos’è il Capodanno Cinese L’evento rappresenta un momento di ritrovo familiare e di forte solidarietà sociale. La Festa della Primavera, più comunemente conosciuta come capodanno cinese, è la più importante e sentita festività cinese, che quest’anno cade – secondo il calendario lunisolare – il 31 gennaio 2014. In tutta la Cina è il momento delle riunioni familiari, delle visite agli amici, del riposo dal duro lavoro del resto dell'anno e di ogni sorta di intrattenimento. Non possono mancare, tra le decorazioni, raffigurazioni con motivi tradizionali quali i Guardiani della Porta, il Dio della Cucina, bambini paffuti con pesci, peonie, pesche, pesci rossi, fenici con peonie, temi da opere cinesi e scene tratte dalla mitologia. L'Istituto Confucio di Pisa è il risultato di un accordo di collaborazione tra la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e l'Università di Chongqing, attivato nell’ambito dei programmi di collaborazione scientifica e didattica. È un punto di riferimento nazionale per la conoscenza reciproca, gli scambi e le attività economiche tra Toscana e Cina, nonché per il riconoscimento culturale della comunità cinese presente sul territorio toscano. L’Istituto organizza corsi di lingua cinese e attività scientifiche e manifestazioni culturali. Dal 2008 la sua attività è cresciuta fino a raggiungere i mille studenti all’anno. «Grazie al Comune che già a settembre è venuto a proporci questa iniziativa – sottolinea Chen Young, direttrice cinese dell’Istituto Confucio. Quello di Pisa sarà il terzo capodanno cinese per importanza in Italia dopo Roma e Napoli».
 
Un ponte tra culture Il Comune di Pisa è gemellato con Hangzhou. Metropoli di 6milioni e 400mila abitanti, capitale della provincia orientale del Zhejiang, dista circa 180 km da Shanghai. La città di Hangzhou è una delle “Sette Antiche Capitali di Cina” ed è stata classificata tra le 10 città più pittoresche di Cina e designata “Migliore Città Turistica Cinese” nel 2007 dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazione Unite. Centro di sviluppo informatico, biotecnologico, delle telecomunicazioni, dell’abbigliamento, Hangzhou è importante centro universitario e di ricerca. È inoltre molto famosa per la produzione di tè e seta.«Questa festa nel segno dell’integrazione per noi è molto importante – ribadisce Chin Ton Lin, presidente dell’associazione di amicizia cinese a Pisa -. Sono circa mille le persone di origine cinese a Pisa. E sono molti i bambini nati in città da coppie di origine cinese o coppie miste».