Ci sarebbe un banale litigio all’origine della follia omicida di un uomo 38enne che avrebbe colpito il compagno di stanza con un’accetta, uccidendolo. È successo la notte scorsa in una casa famiglia a Massa e Cozzile (Pistoia). I primi ad intervenire sono stati gli addetti della struttura che sono riusciti a bloccare l'omicida prima che arrivasse la polizia chiamata, secondo quanto è emerso, dallo stesso omicida dopo aver colpito la vittima con l'accetta trovata nella stanza degli attrezzi adibita vicino all'abitazione. La vittima è un 54enne, originario della provincia di Pistoia. Il litigio, poi degenerato, sarebbe scoppiato poco dopo la mezzanotte, quando i due erano da poco rientrati nella stanza dopo aver visto la televisione.

Nel 1998 aveva ucciso la fidanzata L'omicida nel 1998 aveva ucciso la fidanzata a Pistoia. La giovane, 20 anni, venne colpita con un bastone e finita con una trivella. In primo grado al 38enne fu riconosciuta la seminfermità mentale e venne condannato a 24 anni di carcere.

La ricostruzione dell'omicidio  Sono una quindicina i colpi l’omicida ha inferto con un'accetta sul corpo della vittima. Poi, dopo aver avvertito uno degli altri due ospiti della struttura assicurandogli che lui stesso avrebbe chiamato la polizia, si è fatto la doccia, rasato e vestito. Subito dopo, intorno alle 23.30, ha chiamato il 113 e ha confessato l'omicidio al commissariato di Montecatini (Pistoia). Fin dal suo arrivo nella casa famiglia nel pistoiese ad ottobre tra vittima e carnefice erano sorti dissapori, poi sempre più frequenti. I motivi, ha raccontato l'omicida al Pm di turno Luigi Boccia, erano sempre futili: l'accensione o lo spegnimento della luce, la regolazione del riscaldamento, la pulizia della cucina, il riordino della stanza.Ieri sera ha aspettato che il suo compagno di stanza si addormentasse e poi, con un'accetta, presa da un deposito di attrezzi che si trova a fianco della casa, ha iniziato a infierire sul corpo. I primi colpi all'altezza della testa e della gola. Si è fermato, si è messo un paio di guanti di lattice, e ha ripreso l'accetta, colpendo ancora la vittima alle mani e poi alla testa.