Due sconfitte di misura per entrambe le toscane della pallacanestro di Serie A. Due sconfitte che lasciano l’amaro in bocca ma, di fatto, regalano anche qualcosa di prezioso su cui poter costruire delle future fondamenta.
Qui Pistoia Con un Washington non in palla è quasi impossibile per Moretti sperare di portare a casa la vittoria. Che la panchina infatti sia dotata di poca qualità e quantità non è una notizia nuova, infatti, a causa di questo per vincere è necessario un alto rendimento da parte di tutti gli americani. Nonostante la partitaccia di Washington e la sofferenza a rimbalzo di Pistoia la partita è stata in equilibrio fino all’ultimo minuto, con un botta e risposta continuo da parte delle due squadre. Alla fine è la tripla di Roberts a spegnere le velleità di vittoria della Giorgio Tesi che ritorna dal Palamaggiò con un’importante lezione su cui riflettere. Nonostante l’assenza del centro titolare casertano infatti Pistoia ha sofferto troppo sotto canestro e non è riuscita a sopperire alla giornataccia di un Washington, a tratti veramente dannoso. Si chiude così il girone di andata della Giorgio Tesi, in una dodicesima posizione che non rispecchia appieno i valori espressi finora (pagando un inizio di campionato davvero difficoltoso). Adesso inizia un girone di ritorno che promette di essere molto interessante.
Qui Siena Le parole più usate dai tifosi senesi nelle ultime ore sono state «poteva andare peggio» ed effettivamente, visti quelli che erano i pronostici della vigilia, è vero. La Mens Sana ha lottato fino ai minuti finali per riuscire a vincere in un Mediolanum Forum completamente esaurito (anche qualche spettatore in piedi), ma alla fine è stata la qualità dei singoli a fare la differenza. La Mens Sana ha avuto l’intelligenza e l’accortezza di riuscire a tenere un ritmo molto basso per tutto il match, costringendo Milano a riflettere e a difendere spesso fino alla fine dei ventiquattro secondi. Questa tattica ha spesso logorato i milanesi, molto nervosi soprattutto nel primo tempo. Purtroppo quando la partita doveva essere decisa ci hanno pensato Moss e Hackett, gli ex biancoverdi che probabilmente hanno la maggiore esperienza su come vincere questo tipo di partita. Troppo imprecisi e insicuri nel finale invece i biancoverdi, che tornano a casa con materiale su cui riflettere e con la consapevolezza di aver sprecato delle ghiotte occasioni per vincere nei minuti finali. Una partita che stabilisce anche la griglia di partenza della Coppa Italia, la Mens Sana troverà Roma al primo turno, mentre Milano, con questa vittoria, affronterà Sassari.