La Costa Concordia lascerà il Giglio entro il mese di giugno, mentre la selezione del porto di destinazione avverrà entro il mese di marzo. La conferma è arrivata direttamente dal Commissario per l’emergenza Franco Gabrielli nel corso di una conferenza stampa a Roma sullo stato di aggiornamento dei lavori di rimozione della nave naufragata davanti a Giglio Porto due anni fa. «Ad oggi – ha detto il Prefetto Gabrielli – confermiamo che la tempistica per la rimozione della nave sarà quella del mese di giugno, mentre la scelta finale sul porto dove verrà smaltita la Costa Concordia sarà fatta entro marzo».
I porti in lizza Al momento sono dodici i porti e le aziende, di sei nazioni, che hanno manifestato l'interesse a smantellare la nave, tra quelli italiani Piombino, Genova, Palermo e Civitavecchia. Mentre che l’interesse per l’operazione sia planetario lo dimostra l’interesse di molti Paesi europei e mondiali come, tra gli altri, la Turchia, la Francia, il Regno Unito, l’Olanda, la Norvegia e la Cina. La decisione finale sarà affidata ad una gara internazionale privata attraverso il London Offshore Consultans che dovrà decidere in base ai criteri dei tempi, della sicurezza e del rispetto dell’ambiente.
La posizione del Governo Chi ha già espresso la sua volontà da tempo e non ne ha fatto mistero è il Governo italiano. Il Governo ha ribadito anche oggi il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando «preferirebbe una destinazione nazionale». Una partita tutta da giocare anche se l’ipotesi Piombino, caldeggiata dalla Regione Toscana e dal Governo, sembra sempre più allontanarsi. I lavori ancora non sono partiti e l’iter autorizzativo deve essere sbloccato. E così, in attesa di capire come procederanno i lavori di adeguamento del porto toscano e le procedure di selezione, ancora nessuno si sbilancia sulla modalità di allontanamento della nave. «Se il porto sarà vicino – ha sottolineato ancora Gabrielli – l’allontanamento avverrà con il traino, qualora il porto sarà più distante il relitto sarà collocato in un porto intermedio e poi portato via con la Vanguard al porto di destinazione finale».
Il cantiere al Giglio Sul fronte del cantiere intanto «la nave è stabile – ha rassicurato Franco Porcellacchia, responsabile del progetto per Costa Crociere – mentre i 15 cassoni da sistemare sul lato dritto e i 4 sul lato sinistro sono pronti nel porto di Livorno. Dalla metà di aprile inizieremo il trasferimento al Giglio» – ha aggiunto. E mentre a Roma si discute del futuro della nave al Giglio lunedì 13 gennaio, in occasione del secondo anniversario del naufragio, si ricorderanno le 32 vittime di quella che rimane a tutti gli effetti una delle più grandi tragedie della marineria italiana.
L'anniversario Alle 11 una Messa di suffragio nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano di Giglio Porto, mentre alle ore 18.30 nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Giglio Castello ci sarà il concerto “Al merito della solidarietà” con i solisti del MusicalGiglio e la partecipazione di Elizabeth Norberg Schutlz. Alle 21.30 una fiaccolata con una veglia di preghiera partirà da Giglio Porto verso il molo rosso dove sarà benedetta la lapide in memoria delle vittime. All’ora dell’impatto le sirene delle imbarcazioni suoneranno a sottolineare il minuto di silenzio e raccoglimento.