Sostegno ai più deboli e aiuti per la crescita e le imprese, pubblica amministrazione più snella e bonus fiscali, senza inasprire la pressione fiscale. Sono queste alcune delle misure contenute nel bilancio e nella finanziaria 2014 proposta della giunta della Regione Toscana, votate dal Consiglio.
Bonus bebè, figli e prestiti Il piano famiglia conferma per il 2014 le misure varate ad agosto, 700 euro una tantum per ogni nuovo nato, 700 euro l'anno per ogni figlio disabile ed altrettanti per le famiglie con almeno quattro figli. Unico limite: avere un Isee non superiore a 24 mila euro. A queste misure si aggiungono i prestiti, fino a tremila euro a zero interessi in tre anni, per chi ha perso il lavoro o non riscuote da almeno due mesi, e il prestito sociale (anche in questo caso fino a 3.000 euro) per le famiglie con maggiori difficoltà.
100 mln per l'economia e fondi europei Si tratta delle risorse con cui al Regione sosterrà il sistema economico, il turismo, il commercio, l'agricoltura e le iniziative culturali sul per programmare gli interventi e gli investimenti.
Autosufficienza e pubblica amministrazione più snella La giunta ha proposto anche di rifinanziare con 78 milioni (destinati a diventare 85 nel corso dell'anno) il fondo per la non autosufficienza, privo da tempo oramai di risorse e coperture nazionali che erano state azzerate.
Minibond, pagamenti ed housing sociale Nel bilancio e nella finanziaria trovano spazio i minibond: la Regione garantirà con 3 milioni chi sottoscriverà quelli emessi da imprese toscane. Ci sono altri 2,5 milioni per il contributo in conto interessi da riconoscere ai fornitori del servizio sanitario regionale che presentino i loro crediti a società di factoring, riscuotendo prima. La Regione stanzia anche 5 milioni per aderire ad un fondo di housing sociale, dove pubblico, privato e privato sociale si mettono insieme per riattivare il mercato delle costruzioni e dare una risposta a chi cerca casa e non ha i requisiti per un alloggio popolare ma neppure può permettersi un affitto a prezzi di mercato.
Tasse ferme e sconti Quanto alla tasse non sono previsti aumenti. Il bollo auto da pagare rimane lo stesso dell'anno scorso. Aliquote e scaglioni dell'addizionale regionale Irpef — che si paga in modo differito, l'anno successivo per il precedente – rimangono quelle del 2013. Sull'Irap addirittura le agevolazioni e gli sconti aumentano di tre milioni, passando da 13 a 16 milioni. Inoltre le aziende che decideranno di investire in Toscana risparmieranno il 40% sull'Irap e le imprese high-tech a non pagheranno niente di Irap per un anno. Sconti confermati anche per chi investe su cultura e paesaggio.