Parte da Siena il primo concorso toscano “Lean in Sanità”, iniziativa che ha stimolato i dipendenti dell'ospedale Santa Maria alle Scotte a ideare progetti per migliorare il lavoro quotidiano attraverso la metodologia Lean, una nuova modalità di organizzazione del lavoro, sperimentata da circa un anno nell'azienda senese.
Il concorso si svolgerà il 10 dicembre 2013: 5 progetti, su 33 presentati, saranno valutati da una giuria di esperti provenienti da altre realtà sanitarie tra cui Maria Teresa Mechi, direttore sanitario AOU Careggi, Fabrizio Gemmi, direttore sanitario AOU Pisa, Alessandro Agnetis e Alessandro Bacci, professori di Ingegneria dell'Università di Siena, Maristella Mencucci, dirigente infermieristico ASL10 Firenze e Enrico Obinu dell'ospedale Galliera di Genova. Inoltre sarà ospite e portavoce dell’esperienza Lean in Sanità Luigi Marroni, assessore Regionale al Diritto alla Salute che, insieme alla Direzione Aziendale, supporta attivamente l’innovazione Lean nella riorganizzazione dei flussi ospedalieri.
Il metodo Lean «Il metodo Lean è la base per dare qualità ed efficacia a tutti i nostri processi organizzativi – è il commento dell'assessore Luigi Marroni – E' una metodologia che vede la partecipazione alle soluzioni di tutti quanti ci lavorano. Dove si riesce ad applicare questo procedimento virtuoso, si ottengono risultati clamorosi dal punto di vista dell'efficienza. Sono sicuro che anche da questo concorso usciranno proposte interessanti, in grado di migliorare la qualità del lavoro e dell'assistenza».
La giornata del 10 dicembre L’evento, a partire dalle 13.30, sarà aperto a tutti nell'aula Magna del centro didattico, è gratuito e senza iscrizione. «Si tratta di una giornata dedicata ai protagonisti principali del cambiamento – spiega Giacomo Centini, direttore amministrativo – cioè ai nostri dipendenti che, approcciandosi alla filosofia Lean, hanno saputo affrontare aspetti complessi del proprio lavoro, sviluppando veri e propri progetti di miglioramento». Tutti i progetti in concorso verranno esposti al centro didattico per poterne apprezzare le soluzioni migliorative messe in campo da coloro che lavorano in ospedale e che, grazie a questa strategia e alla specifica formazione Lean, sono divenuti agenti proattivi di miglioramento. «Porteremo avanti la formazione e i progetti lean anche nel 2014 – conclude Centini – L'obiettivo principale di questa metodologia è ridurre tutte le attività che non aggiungono valore per il paziente. Eliminando gli sprechi possiamo migliorare la qualità e quantità dell'assistenza, in termini di tempo e risorse ed è un bel risultato per tutti».