E’ una produzione esclusiva, nata appositamente per il Festival. A proporla i Viulàn (con lì'accompagnamento della chitarra di Giorgio Albiani, del sassofono e di altri fiati etnici di Francesco Santucci, la chitarra battente il mandolino e il mandoloncello di Silvio Trotta) che domenica 17 novembre (ore 18, Teatro Comunale di Anghiari) si esibiranno con “Il suono delle montagne”  sul palco de “I Grandi Appuntamenti della Musica” (leggi).
 
Moderni cantastorie
Il progetto nasce dall’incontro del gruppo di ricerca “I Viulàn”, autentici e moderni cantastorie, musicisti dalle formazioni diverse (popolare, classica e jazz) che condividono una profonda affinità oltre che la stessa visione artistica, si uniscono per rivisitare le pagine più belle e rare della musica popolare del centro Italia. Così, proponendo un differente approccio ai repertori popolari, le musiche hanno l’opportunità di vivere una seconda vita. Il lavoro di arrangiamento di Giorgio Albiani, sublimato dall’utilizzo dei linguaggi musicali attuali mediati dall’arte di Francesco Santucci, si carica di un pathos nuovo, che coinvolge l’ascoltatore in maniera diretta, senza passare attraverso la serie di referenze culturali e storiche che, inevitabilmente, un concerto di musica popolare evoca.
 
In musica l’amore per la terra L'instancabile ed appassionata ricerca effettuata dal fondatore dei Viulàn, Lele Chiodi, anche in collaborazione con Francesco Guccini nel territorio del Frignano sulle montagne dell'Appennino Tosco-Emiliano, ha ormai superato i trent’anni, ma è ben lontana dal terminare. L'amore per la propria terra, i suoi colori, i suoi valori, i suoi dialetti, la sua musica, sono il motore di quest’entusiasmo. Di mese in mese, vengono registrati nuovi brani ormai sulla bocca di pochi anziani, con la sensazione di avere salvato dall'oblio un frammento di noi stessi e delle nostre tradizioni culturali, sulle quali più o meno inconsciamente siamo tutti radicati. Dentro le voci di Lele Chiodi, Carlo Pagliai e Lauro Bernardoni – I Viulàn – soffia il vento delle loro montagne, gli odori e i colori delle loro foreste e delle loro tradizioni.
 
I Viulan al Festival giovane Lunedì 18 novembre alle ore 11, i Viulàn, terranno un concerto della sezione “Il Festival giovane”: agli studenti che parteciperanno al concerto esclusivo e gratuito, gli artisti proporranno il programma “Storie di cantastorie”, ballate, filastrocche e ninnenanne dell’Italia centrale narrate, spiegate, suonate e cantate.

Il Trio Improvviso Domenica 17 novembre si rinnova, inoltre, l’appuntamento con “Aperitivo in concerto” con i giovani talenti del Trio Improvviso (ore 11 – Teatro Virginian). Tre chitarristi (Serena Meloni, Emanuele Massotti e Gianmarco Rossi) tutti di Arezzo, provenienti dalla prestigiosa scuola di Giorgio Albiani. I tre proporranno un programma con musiche di Boccherini, Granados e del contemporaneo Roberto Rossi in trio, altre di Dowland, Weiss, Cardoso e Carulli in duo, infine un brano tratto dalla Suite caucasica di Laurent Boutros affidato alla sola Serena Meloni.
 
Aperitivo in concerto Dopo il concerto, aperitivo per tutti con lo spumante rosè siciliano della Tenuta Sette Ponti, accompagnato da tante prelibatezze: concerto e aperitivo al prezzo unico di 5 euro. Aperitivo in concerto è l’iniziativa che, grazie all’accordo con il Conservatorio di Musica “Bruno Maderna” di Cesena, per tutte le domeniche del Festival presenta i migliori talenti, laureandi del Triennio e del Biennio, in matinée al Teatro Virginian.
 

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