Al primo piano un vero e proprio appartamento con camere più ospitali (dove prima c’erano camerate a 4 letti), cucina e bagni nuovi, moderni, funzionali. Al piano terra un centro servizi con sportello informazioni e laboratori. È il progetto per la ristrutturazione del centro di accoglienza per gli immigrati di via Garibaldi. «Da quando è stato aperto negli anni ’90, il centro è rimasto lo stesso. Ora è arrivato il momento di migliorarlo per renderlo più accogliente. Per farlo diventare un vero e proprio punto di riferimento per le politiche di integrazione dell’area pisana», ha spiegato il presidente della Società della Salutedella Usl 5 di Pisa Sandra Capuzzi – «per farlo investiremo 640mila euro».
Il progetto La fine dei lavori e la riapertura è prevista nel 2015. Fino ad allora è stato approntato, con le cooperative che hanno gestito finora la struttura, un sistema ponte di accoglienza: il centro per immigrati si è trasferito in una struttura in via Livornese capace di ospitare 9 persone e dotato di uno sportello informazioni e servizi. Per i 4 posti che erano riservati al progetto di accoglienza per i rifugiati, già da luglio le persone sono state spostate in un appartamento dedicato. Dall’inizio del 2011 ad oggi si sono rivolte al centro immigrati 115 persone. Di queste 19 hanno trovato lavoro e 8 sono state inserite in percorsi di formazione. Il tempo di permanenza nella struttura: da un minimo di 2 a un massimo di 6 mesi.
Accoglienza agli immigrati a Pisa «Stiamo facendo un importante sforzo per adeguare il sistema di accoglienza agli standard più moderni. Il centro attualmente è strutturato con una logica ormai superata di prima accoglienza là dove oggi si parla di percorsi di accoglienza strutturati per più livelli – commenta Giuseppe Cecchi, direttore della Società della Salute della Zona Pisana (interessa i comuni di Calci, Cascina, Fauglia, Lorenzana, Orciano Pisano, Pisa, San Giuliano Terme,Vecchiano, Vicopisano) -. Assieme alle cooperative potenzieremo il ruolo degli educatori e degli animatori, questo ci consentirà di migliorare l’efficacia dei percorsi di inserimento e aumentare il turnover dei posti. Dei 22 posti del centro, i 4 riservati al progetto per la tutela dei rifugiati sono stati spostati in un appartamento apposito. Alla fine dei lavori, in via Garibaldi ci sarà un appartamento da 10 posti, le nuove camere doppie e triple permetteranno un’accoglienza decisamente migliore rispetto all’attuale mentre le attività e i nuovi uffici al piano terra saranno il volano per favorire una reale integrazione. Ricordo inoltre che insieme al centro per immigrati continuiamo con il progetto di accoglienza per i richiedenti asilo e i rifugiati con 25 posti in varie strutture».