Il primo successo europeo, tanto bello quanto sofferto anche perché arrivato all’ultimo secondo di partita. È stato il “buzzer-beater” di Jeff Viggiano a decidere la sfida tra Unicaja Malaga e Montepaschi Siena che consente alla Mens Sana di far rimanere accesa la fiammella della speranza per il passaggio del turno in Eurolega. Sul parquet iberico finisce 75-73 per i biancoverdi grazie al canestro decisivo dell’italo-americano, realizzato sulla sirena che sanciva la fine dell’incontro. Una splendida ciliegina sulla torta. Non tanto per un vittoria che è di per sé ossigeno puro per il cammino europeo della Montepaschi, ma soprattutto per una prova di carattere, voglia e lucidità di tutto il collettivo senese.
 
La partita In sostanza,una dimostrazione di crescita. Perché il grande atteso della vigilia Daniel Hackett ha gestito al meglio la grandissima pressione esercitata dagli spagnoli nei suoi confronti. Senza cedere in nervosismi palesati a tratti nei precedenti incontri, ha sfoderato una prova da 28 di valutazione, 19 punti, 7 assist e 9 falli subiti. Sugli scudi anche Erick Green che ha offerto la sua miglior prestazione stagionale (20 punti). E poi il centro decisivo di Jeff Viggano, una giocata che vale da sola il prezzo del biglietto. Al di là dei singoli però, grande merito a tutta la Mens Sana perché il successo riportato con l’Unicaja è arrivato al termine di un match duro e complicato, vista la grande vera realizzativa di Begic, Caner-Medley e Granger dalla parte opposta del parquet. Poi il finale pirotecnico: una Montepaschi con rotazioni sempre più accorciate (c’è sempre l’infortunio di Nelson in ballo, English non è mai entrato e le voci su un suo divorzio anticipato da Siena si fanno sempre più forti) sembrava sul punto di pagare dazio alla stanchezza. Poi il time-out chiamato a coach Crespi e il break finale di 9-1 celebrato al meglio con l’abbraccio collettivo al centro del “Martin Carpena” dopo il canestro di Viggiano.
 
L’Eurolega della Montepaschi Il cammino per centrare il passaggio alle Top 16 resta in salita, ovvio. Adesso però c’è più morale e più convinzione nei mezzi della Montepaschi. La vittoria sull’Unicaja rappresenta una bella iniezione di fiducia nel processo di crescita collettiva di tutto il team di coach Marco Crespi. La sconfitta non avrebbe estromesso definitivamente Siena dalla seconda fase di Eurolega e una vittoria, d’altro canto, non riscatta in toto le sconfitte nei primi quattro impegni europei. C’è però la possibilità di ripartire da Malaga, con la speranza che il rodaggio sia finito e che adesso il motore possa girare a pieno ritmo.

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