Hanno protestato di fronte al comune gli abitanti di Massarosa (Lucca) dopo gli esorbitanti aumenti – in alcuni casi del 100% -che si sono visti recapitare nella bolletta della Tares, la nuova tassa sui rifiuti. Erano circa in 200, sabato mattina, a chiedere e ottenere un incontro con il sindaco Franco Mungai. Il quale, dal canto suo, ha ribadito che l’amministrazione comunale ha di fatto sospeso il pagamento della quarta rata della Tares e istituito un fondo per venire incontro alle famiglie più in difficoltà. «Voglio mettere in campo una serie di iniziative per cercare di mitigare questo grave problema e riportare la pressione fiscale a livelli accettabili – ha detto il primo cittadino all’indomani dell’incontro -. Io non ci sto. Non accetto che un Governo racconti che per il primo anno le tasse sono calate e, tagliando i trasferimenti e spostando tutta una serie di imposte sui comuni, miri a dare la colpa ai sindaci per il loro aumento».
 
Il sindaco fa marcia su Roma Sul posto erano presenti carabinieri e polizia ma non ci sono stati problemi di ordine pubblico. La manifestazione è stata comunque molto accalorata visto che ci sono casi in cui l’aumento in bolletta registrato è stato del 100%. Presenti anche alcuni esponenti del centrodestra di Massarosa. Al primo cittadino sono stati chiesti chiarimenti, sia sulla gestione patrimoniale del comune, che sulle spese in ambito di lavori pubblici e di gestione della macchina comunale. Nella località versiliese verrà adesso istituita anche una commissione per valutare i criteri di riduzione della tariffa per le categorie meno abbienti. Mugnai non si sottrae al dialogo e alla protesta: «Come annunciato al termine della manifestazione, chiederò formale incontro al prefetto per discutere questa situazione di insostenibilità. Voglio incontrare il comitato organizzatore della protesta Anti-Tares e i comitati di frazione per mostrare la situazione nel quale la mancanza di trasferimenti dallo stato ci ha reso impossibile ogni spazio di manovra e mettere a conoscenza del costo dei rifiuti (il più alto d’Italia) e di cosa è stato fatto nel periodo nel quale sono sindaco per la sua riduzione. Voglio inoltre rispondere – conclude Mungai – delle scelte fatte dall’amministrazione, valutare le azioni necessarie per dare la precedenza alla riduzione delle tasse in questo momento di difficoltà e portare, se necessario, la protesta fino a Roma. Confermo che la seconda rata Tares è sospesa per concretizzare le azioni necessarie per la sua riduzione. Resta inteso che gli sgravi e le detrazioni previsti dal comune sono applicabili anche alla nuova tariffa».

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