Diminuiscono gli incidenti stradali, i morti e i feriti sulle strade toscane nel 2012. E’ quanto emerge dai dati del Sirss (Sistema integrato regionale per la sicurezza stradale) convalidati da Istat. In particolare, rispetto al 2011, i sinistri sono calati del 9,4%, il numero dei feriti è sceso di 8,4 punti percentuale, quello delle vittime della strada è diminuito del 6,6%.
Strade urbane più rischiose L'anno scorso, complessivamente, gli incidenti con lesioni a persone sono stati 16.911, con 22.780 feriti e 248 decessi. Dalla ricerca emerge poi che e' sulle strade urbane che si verifica il maggior numero di sinistri (79,4%), anche se in proporzione risultano più gravi quelli che avvengono in contesto extraurbano, dato che ad un numero molto inferiore di sinistri corrisponde una mortalità quasi equivalente: il 51,2% degli incidenti mortali avviene in città e il 48,8% sulle strade extraurbane. Ancora, gli incidenti avvengono soprattutto nei giorni feriali (nei cinque giorni feriali si verifica il 76,8% degli incidenti, circa il 15% a giorno). Il sabato la percentuale si attesta al 13,5%, la domenica al 9,7%. La fascia oraria più a rischio è quella 8-20 (79,7 %), con picchi che corrispondono ai tragitti casa-lavoro e casa-scuola, ma si tratta per lo più di incidenti non gravi. L'indice di mortalità aumenta, invece, di notte (dalle 22 alle 7), raggiungendo il picco massimo nella fascia oraria 4-5. Ancora, tra i feriti, le femmine sono il 41% del totale, e tra i decessi il 20% del totale.
Tra i 26 e i 55 anni il numero maggiore di feriti Le fasce di età più soggette a incidenti sono quelle tra i 26 ed i 55 anni, nelle quali si concentra la maggior parte dei feriti del 2012. La situazione cambia radicalmente se si considerano, invece, i decessi: risultano più a rischio le persone più anziane, ed in particolare si nota che con l'avanzare dell'età aumenta sensibilmente per le donne il rischio di investimenti stradali fatali. Per gli uomini questo incremento è meno evidente, anche perché per la popolazione di sesso maschile in tutte le fasce di età (ad eccezione di quella oltre gli 80 anni) è più soggetta a incidenti quando è alla guida. Considerando, invece, i veicoli coinvolti in incidenti, si vede che tra le vittime della strada il 32,8% è morto in auto, il 24,1% utilizzando un motociclo, il 9,5% spostandosi in bicicletta, la stessa percentuale, il 4,1%, è morto a bordo di veicoli pesanti e di ciclomotori o quadricicli leggeri, 0,8% donne), lo 0,4% è morto a bordo di un autobus. Il restante 25% tra le vittime della strada è rappresentato da pedoni deceduti a causa di investimenti.