Due pareggi. Per Empoli e Siena due vere e proprie beffe. Questo il succo della dodicesima giornata di Serie B che ha visto le due toscane uscire dal campo solo con un misero punticino, nonostante avessero meritato sicuramente qualcosa in più. Ma soprattutto hanno fatto discutere le decisioni arbitrali. Vedi il fallo mano di un giocatore del Bari in occasione del gol del pari e l’evidente carica sulla barriera del Siena che ha portato al gol di Di Roberto.
Qui Empoli La giornata degli azzurri sembrava radiosa grazie anche alla 101esima rete con la maglia empolese per Tavano (premiato prima della gara). L’attaccante è ancora andato in gol, portandosi così a quota 7 in campionato. Ma la sua rete non è valsa i tre punti per un Empoli a tratti bello e che ha avuto forse l’unica pecca nel non chiudere una gara e lasciare al Bari una ripresa ad alti ritmi. Insieme alla possibilità di portare a casa il pari. Un risultato che ha però fatto arrabbiare per come è maturato, con il gol barese scaturito da un fallo di mano. Furente la reazione di mister Sarri: «Abbiamo pareggiato per colpa di un episodio arbitrale. Se non è fallo di mano quello non facciamo più riunioni con gli arbitri. Involontarietà? La giustificazione che ha dato l'arbitro non è in linea con il regolamento», ha dichiarato a Sky. Anche Tavano si è fatto sentire nel dopo gara riguardo all’operato del signor Fabbri di Ravenna, reo di aver concesso il gol. Un pareggio che lascia ancor più l’amaro in bocca agli azzurri che, complice la sconfitta del Lanciano, potevano operare il sorpasso e portarsi in vetta alla graduatoria. Adesso testa alla Ternana, squadra costruita per far bene, con tanti nomi importanti ma che, per ora, sta deludendo. Stranezze del destino l’Empoli affronterà nuovamente (come successo con la Reggina, la Juve Stabia, ma anche con il Bari) un allenatore a rischio, a cui è stata data l’ultima chance. Attenzione massima, in un Liberati che nel monday-night si riempirà di entusiasmo per spingere le “fere umbre” verso quel successo che potrebbe segnare al risalita. Per l’Empoli un nuovo esame di maturità, in vista poi del big match con il Lanciano nella gara successiva.
Qui Siena Si lamenta l’Empoli, fa altrettanto il Siena. La gara con il Cittadella ha visto l’ennesimo torto arbitrale (se ne possono contare 7-8 in 12 giornate) ai danni dei bianconeri. Ripercorriamo la scena: 91’, rimessa laterale in favore del Siena, assegnata invece agli ospiti. Ne nasce una punizione per il Cittadella che prima viene fatta ripetere per un avanzamento anzitempo degli uomini che componevano il muro e, in seguito, si lascia correre sulla spinta della “contro barriera” padovana che sposta i bianconeri. Il tiro di Di Roberto si insacca. Nel dopo gara tutti a tuonare contro l’arbitro. Dal direttore sportivo Antonelli, per arrivare a D’Agostino e Vergassola. Il primo: «Noi non ci lamentiamo mai, poi però certe volte si può perdere un po’ la pazienza». Il capitano: «Il Siena è vittima di troppe disattenzioni, nell’arco di pochi secondi siamo passati dall’ammonizione a Pulzetti perché è avanzato forse di mezzo metro, a non fischiare per lo spostamento di un’intera barriera spinta da dietro. Stiamo lasciando per strada troppi punti per colpe non nostre e sinceramente siamo stufi». Rabbia, che non ha lasciato indifferente il giudice sportivo, che punito la società e i due bianconeri sopra citati con un’ammenda per le dichiarazioni del post gara. Parlando della gara, quello visto sabato non è stato il miglior Siena visto quest’anno. Senza l’errore di Ghersini però, la Robur avrebbe portato a casa 3 punti fondamentali per avvicinarsi sensibilmente alla zona play off. Adesso trasferta a Lanciano, sul campo della capolista, sconfitta dopo 12 gare. Quale migliore occasione per tornare ai tre punti e rifarsi delle tante beffe?