Tutta la propria storia sanitaria in una card, un cartoncino plastificato di sette centimetri per quattro. Un microchip che consente l'accesso ai dati della nostra anagrafe sanitaria e a tutte le informazioni su ricoveri, esami, vaccinazioni, farmaci assunti, patologie, allergie, esenzioni. Sono oltre un milione, pari al 37% della popolazione regionale, i toscani che ad oggi hanno attivato la Carta sanitaria elettronica, arrivata nel 2010 a casa di tutti i residenti della regione.

Le adesioni in cifre La media più alta di attivazioni si registra alla Asl di Grosseto, dove il 47% dei cittadini, quasi uno su due, si è recato allo sportello per attivare il suo fascicolo sanitario elettronico. Seguono le Asl di Prato (45%) e Livorno (44%). Firenze, col 37% delle tessere attivate, si allinea alla media regionale. I meno interessati alla tessera sanitaria elettronica sembrano essere i cittadini afferenti alle Asl di Pistoia (29% di attivazioni) e Massa Carrara (26%). La tessera sanitaria elettronica è una smart card che ha al proprio interno un microchip il quale, grazie a un apposito lettore, consente l'accesso a tutti i dati inseriti nel fascicolo sanitario elettronico. L'attivazione della carta non è obbligatoria. Una volta attivata, svolge più funzioni contemporaneamente: chiave privata di accesso al fascicolo sanitario elettronico; tessera sanitaria nazionale; tessera europea di assicurazione malattia (Team); tesserino del codice fiscale. Deve essere esibita per tutte le operazioni richieste al Servizio sanitario regionale – in farmacia, dal medico curante, agli sportelli Asl – o nel caso ci si debba recare all'estero.

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