Un impegno concreto perché le stragi nazifasciste, della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale si studino di più e un’ accelerazione nel riconoscimento del reato di “negazionismo”. E’quanto chiede il Consiglio Comunale di Stazzema che ha approvato all'unanimità una mozione sul cosiddetto “testamento di Priebke”. Nella mozione si chiede al Governo un impegno perché nella scuola italiana «sempre di più vengano discussi i temi dell'attualità, partendo dalla conoscenza della nostra storia d'Italia, delle stragi nazifasciste, della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale affinché i nostri ragazzi possano essere cittadini critici e consapevoli e, attraverso la conoscenza, possano valutare con cognizione le vicende di oggi».

L’importanza della memoria storica  Si chiede inoltre al governo di sostenere, spiega una nota, «nel 70/o anniversario delle stragi nazifasciste che hanno colpito il territorio italiano e che hanno causato 15.000 morti tra le popolazioni civili, tutte le iniziative come quelle che sta organizzando il Parco Nazionale della pace per tramandare alle giovani generazioni l'importante patrimonio della memoria, favorendo l'incontro dei giovani d'Italia e di Europa nei luoghi simbolo dell'occupazione nazifascista come le Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto e tutti i luoghi della memoria».

Riconoscere il reato di “negazionismo” La mozione chiede anche, un impegno nei confronti della Germania affinché, anche attraverso la revisione dei patti tra i due Paesi, le sentenze dei Tribunali Militari italiani siano riconosciute da quelli tedeschi e i criminali condannati per questi efferati crimini siano consegnati alla storia in ragione delle loro colpe. La mozione chiede infine , alle due Camere che venga accelerato l'iter legislativo già avviato per il riconoscimento del reato di “negazionismo” perché tali teorie siano punite secondo il Codice penale.