E' La partita e di conseguenza la settimana in corso è quella dell'attesa. Domenica alle 15 Fiorentina-Juventus al Franchi è una gara alla quale il pubblico fiorentino si avvicina con la speranza di fare il colpaccio che manca dal dicembre '98, quando Batistuta fu il match winner. Evidentemente sono passati troppi anni agli occhi dei tifosi viola.
Gli infortunati Sono tante le incognite, sia per Montella che per Conte. A partire dalle condizioni dei nazionali che rientreranno a scaglioni dopo gli impegni dei giorni scorsi. Poi ci sono gli infortunati da valutare: ieri Mario Gomez ha escluso un suo rientro per domenica promettendo, però, di rimettere al più presto piede in campo. La Juve, invece, ha il dubbio Lichsteiner la cui assenza costringerebbe Conte a soluzioni di ripiego fino all'estremo di Pogba esterno destro.
Gli impegni di Coppa Dove i gigliati hanno un potenziale punto di vantaggio è in relazione alla partita successiva. Se i bianconeri dovranno anche quantomeno fare delle valutazioni sugli uomini da schierare visto che mercoledì c'è la trasferta in casa del Real Madrid – peraltro quasi fondamentale per il cammino in Champions -, Pasqual e compagni ospiteranno giovedì il Pandurii. Senza nulla togliere ai rumeni, non hanno né il fascino né la forza delle Merengues e per la Fiorentina è un impegno che non distrae. A guidare l'attacco viola ci sarà Giuseppe Rossi, reduce dal ritorno in maglia azzurra sul campo oltre che nelle convocazioni. «Il Franchi sarà un bolgia» la facile previsione di Pepito; previsione che indica anche come la squadra abbia voglia di giocare in un grande ambiente. I tifosi non se lo faranno ripetere due volte.