Empoli e Siena, per una Toscana che sogna il ritorno in grande stile in Serie A. L’ultimo turno ha però visto risultati alterni, con gli azzurri che tornano da Reggio Calabria sconfitti, mentre la Robur rifila un sonante 3-0 all’Avellino e si riporta nella parte sinistra di classifica.
Qui Empoli Rallenta la corsa dell’Empoli, che cade ancora lontano dal campo di casa. Al Granillo l’Empoli si dimostra squadra importante, non facendosi intimorire da una Reggina affamata di punti per uscire dalle zone basse. Ma forse è mancato quel qualcosa in più. Quel pizzico che forse si chiama esperienza e che, dati anagrafici alla mano, sarebbe forse troppo da chiedere ad una squadra (in particolar modo la difesa) giovanissima. Nonostante lo stop l’Empoli resta ancora lì, al secondo posto in classifica dietro a quel Lanciano che continua a guardare tutti dall’alto al basso. Anche se Sarri continua a dire che l’obiettivo è la salvezza, nascondersi diventa sempre più difficile perché la qualità della rosa, non solo sulla carta, è sotto gli occhi di tutti. Serve quindi quel giusto mix tra la consapevolezza di essere e il rischio di non sentirsi troppo forti. Serve dunque restare umili per arrivare a centrare quell’obiettivo che tutti sognano. Serve, poi, come dicevamo, quell’ulteriore passo in avanti, con i senatori chiamati a trascinare i più giovani e a guidare un gruppo importante in campi non facili come lo è stato quella di Reggio venerdì scorso. In settimana Sarri ritroverà Rugani (impegnato con l’under 21) e può preparare al meglio la sfida col Varese.
Qui Siena Sogna, o forse sarebbe meglio dire “sognerebbe”, la città del Palio. Il campo fa vedere una squadra unita, compatta e soprattutto in grado di poter vincere contro chiunque. Un super Rosina e una difesa che dopo le incertezze iniziale sembra aver trovato la sua quadratura. Ma soprattutto un gruppo unito e coeso che lavora a testa bassa e ottiene sul campo punti, vittorie e applausi. I problemi arrivano quando si esce dal campo e si parla di stipendi, penalizzazione e quant’altro. Mercoledì una nuova scadenza e i sentori sono tutt’altro che positivi. Vincere e rischiare di ottenere i punti di un pareggio: questo lo strano destino della Robur di Beretta che vuole però continuare a stupire. Già a partire da lunedì prossimo contro l’altra nobile decaduta dalla serie A Palermo.