In vista dell’incontro con i vertici di Mps, Fisac Cgil di Siena scrive una lettera alla presidente della Fondazione Mps Antonella Mansi chiedendole di invitare «il CdA a sollecitare la Dirigenza a sviluppare un confronto serio con le organizzazioni sindacali». «Sarebbe inoltre importante ascoltare da parte Sua – prosegue ancora la lettera – parole chiare rispetto ad una vicenda, quella della necessità di una drastica riduzione delle retribuzioni del Top Management, che per troppo tempo è rimasta avvolta nel silenzio, nonostante le continue sollecitazioni provenienti non solo dal Sindacato ma anche dalla Banca d'Italia e dalla Commissione Europea» (scarica).
La vertenza La lettera della Fisac evidenzia i punti della vertenza sindacale legata al Piano Industriale 2012/2015 della banca quali «la messa in discussione dei livelli occupazionali e delle garanzie contrattuali tramite un progetto di esternalizzazione, vera e propria espulsione dall'Azienda, al momento di un migliaio di Dipendenti; la cancellazione, senza precedenti nel Settore, del Contratto Integrativo Aziendale; un senso di forte insicurezza nelle Aziende del Gruppo da tempo al centro di progetti di vendita; una forte decurtazione salariale, oltre il 20%, sulla retribuzione annua per tutti i Lavoratori del Gruppo».
Timori sulla revisione del Piano Sulla revisione in atto del Piano industriale concordata con l’Ue «che potrebbe comportare una ulteriore serie di pesanti misure a carico dei Lavoratori» la sigla sindacale chiede «la riapertura del confronto». La lettera ad Antonella Mansi conclude poi con un appello: «riterremmo opportuno che Lei tenesse conto delle nostre considerazioni».