Possibile rischio di dispersione di fibre d'amianto in seguito all'incendio che ieri sera si è sviluppato nel calzaturificio Cellini a Manciano, nel comune di Castiglion Fiorentino (Arezzo), provocando danni ingenti.

L’incendio La copertura dell'immobile, di circa 800 metri quadri, «presumibilmente in cemento amianto, è  collassata all'interno della struttura», spiega in una nota Arpat, i cui tecnici stamani sono intervenuti «in emergenza», per prelevare campioni per le analisi. Intanto è stato concordato di informare la popolazione potenzialmente esposta alla propagazione delle fibre di amianto e sugli accorgimenti da mettere in atto per evitare rischi. Sempre Arpat spiega che al momento dell'intervento dei propri tecnici «l'incendio era ancora in corso, con diversi focolai attivi e fumi dall'odore caratteristico della gomma bruciata, probabilmente derivati da materiali per la lavorazione tra cui alcuni in polietilene, come confermato dalle schede di sicurezza dei prodotti che sono state acquisite».  Visto che nella zona insistono altre attività produttive e almeno due edifici residenziali, in accordo con vigili del fuoco e Ausl, è stato deciso, a scopo precauzionale, di cercare di accatastare e di mantenere bagnata la copertura crollata per evitare la dispersione di sostanze volatili. Gli operatori Arpat hanno prelevato un campione per procedere alla verifica del materiale e solo nei prossimi giorni si conosceranno i risultati.