Il processo sul naufragio della Costa Concordia che vede imputato l'ex comandante, Francesco Schettino, riprenderà il 7 ottobre prossimo.
Tra i primi testimoni anche la moldava Domnica Saranno Giovanni Iaccarino, ufficiale di macchina, Simone Canessa, ufficiale cartografo, e Salvatore Ursino, ufficiale in affiancamento la notte del naufragio in plancia, i primi testimoni al processo fra coloro che erano a bordo della Concordia la sera del 13 gennaio del 2012. Verranno sentiti nell’udienza del 7 ottobre. Successivamente il tribunale ascolterà subito Mario Palombo, il comandante in pensione di Costa Crociere, Antonello Tievoli, il maitre di bordo per il quale sarebbe stato fatto l'inchino al Giglio, Manrico Giampedroni, hotel director della Concordia, Ciro Onorato, in plancia al momento dell'impatto, e Domnica Cemortan, moldava, ex dipendente di Costa Crociere e ospite sulla Concordia la sera del naufragio.
Perizia supplementare a bordo della Concordia Intanto il Tribunale di Grosseto ha deciso di svolgere una perizia supplementare sugli apparati della Costa Concordia, previo sopralluogo a bordo, appena il relitto della nave sarà in condizioni di sicurezza. A comunicarlo è stato oggi il presidente Giovanni Puliatti. Il presidente Puliatti ha specificato che il sopralluogo a bordo, da cui seguirà il supplemento di perizia, si svolgerà quando il relitto all'isola del Giglio sarà «in condizioni di sicurezza» e di «galleggiabilità». La perizia verterà, fra l'altro, sugli ascensori e su apparati informatici. A richiedere la perizia a bordo erano stati la difesa di Schettino (leggi) e parti civili tra cui il Codacons. Il presidente Puliatti ha anche comunicato che verrà svolto un supplemento di perizia sulle centraline degli ascensori, materiali che sono già disponibili per essere esaminati. Il Tribunale ha poi pure deciso di autorizzare la rimozione delle eliche e dei timoni della Costa Concordia così come richiesto dall'Avvocato Marco De Luca della Compagnia Costa Crociere Spa, richiesta fatta rispetto alle operazioni di rimozione in corso all'isola del Giglio e alla necessità di assettare la nave anche togliendo tonnellate di peso da bordo.
Passaporto e chiavi usb restituite a Schettino Il Tribunale di Grosseto ha deciso la restituzione del passaporto e di altri documenti all’ex comandante Schettino, non più sotto sequestro. Decisa anche la restituzione di altri effetti personali, tra cui due chiavette da pc, che vennero sequestrati l'indomani del naufragio della Costa Concordia.