Montepaschi sulla strada del salvataggio. Oggi il consiglio d'amministrazione, scrive l'Ansa, della banca senese si riunirà nel pomeriggio per esaminare e, quindi, varare il piano di ristrutturazione concordato con l'Unione europea e il Ministero del Tesoro. Un piano che impone diversi paletti, tra cui un maxi-aumento di capitale fino a 2,5 miliardi di euro necessario a rimettere in carreggiata il gruppo, finito in cattive acque dopo lo scandalo derivati e l'inchiesta Antonveneta che ha travolto gli ex vertici.
Presidio di lavoratori alla Rocca Il cda è iniziato intorno alle 14.30 e poco dopo sotto Rocca Salimbeni si è costituito un presidio della Fisac-Cgil. Una ventina di lavoratori con palloncini e volantini per dire 'no' a quella che definiscono "l'arroganza dei vertici Mps" che ha già "contagiato l'Abi". La Fisac è l'unica sigla sindacale che non aveva sottoscritto l'accordo sul vecchio piano della banca che ora Bruxelles ha chiesto di rivedere. Per domani i vertici di Mps hanno convocato a Roma i sindacati e secondo quanto spiega il segretario della Fisac, Antonio Damiani, anche loro saranno presenti.
Nuovi tagli ai costi fino al 2017 Sempre domani mattina, alle 8.30, dovrebbe essere presentato alla stampa e al mondo finanziario, in conference call, il documento che verrà approvato e adesso in discussione nel consiglio che, su richiesta di Bruxelles, dovrebbe contenere le linee guida del piano industriale aggiornato al 2017 e necessario a dare un'altra sforbiciata ai costi e a tagliare la forte esposizione del portafoglio Titoli di stato e derivati. Ma per conoscere i dettagli del progetto messo a punto dall’ad Fabrizio Viola bisognerà attendere domani mattina: alle ore 8.30 è convocata infatti la conference call per la presentazione alla comunità finanziaria. Con la delibera del cda di oggi, quindi, il piano verrà spedito all'Antitrust Ue che secondo il commissario Joaquin Almunia potrebbe rendere esecutivo già per novembre. Il tutto in modo da mettere la banca nelle condizioni di varare la maxi ricapitalizzazione il prima possibile. Secondo indiscrezioni, tra l'altro,nell'ambito del cda ci sarebbe stato un avvicendamento per il consigliere che rappresenta Axa, Frederic Marie de Chourtois d'Arcollieres.
Aumento di capitale nel 2014 Come indicato da Bruxelles l'aumento dovrà essere eseguito nell'arco di 12 mesi e la finestra indicata è tutto il 2014. Al presidente Alessandro Profumo e a Viola il difficile compito di trovare i nuovi soci. Con questa operazione infatti la Fondazione Mps, azionista di controllo storico di Rocca Salimbeni, si farà da parte e scenderà ben sotto la soglia del 10%, lasciando spazio a nuovi soci che per effetto del loro ingresso permetteranno alla banca, come peraltro richiesto dall'Ue – di restituire buona parte dei 4,07 miliardi di aiuti di Stato incassati tramite l'emissione dei Monti bond.
In Borsa si scambia il titolo Intanto, in Borsa iere la seduta per il Monte è stata sprint, il titolo è stato ben comprato per l'intera giornata (+1,64% a 0,21 euro) in attesa del piano e dopo aver comunicato nel fine settimana a mercati chiusi la sospensione del pagamento degli interessi per una serie di emissioni ibride, facoltà già esercitata senza ripercussioni lo scorso 6 febbraio. La Banca ha precisato che la sospensione è ''consentita ricorrendo determinati presupposti'', in base al regolamento dei titoli.