«Il più grande evento sportivo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio». Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha parlato così dei mondiali di ciclismo che nel fine settimana verranno ospitati a Firenze. Una prima volta accolta con entusiasmo – aveva detto sul suo profilo Facebook questa mattina il primo cittadino gigliato – sebbene la città si debba preparare anche ad alcuni stravolgimenti logistici. «Faccio volentieri un appello ai fiorentini perché siano consapevoli di ciò che sta per accadere in città. Si tratta di un evento sportivo intenso, il più grande mai ospitato a Firenze. Invito perciò tutti i cittadini -ha aggiunto Renzi in conferenza stampa – a limitare allo stretto necessario l'uso dell'auto e a verificare con grande attenzione gli orari del passaggio delle corse. È possibile anche fare ricorso all'uso dei treni per spostarsi, ad esempio, da Rifredi a Campo di Marte». Il sindaco ha poi sottolineato come la comunicazione istituzionale ai cittadini in vista dei Mondiali sia stata capillare e intensa, e come sia iniziata già dal 2010. «Lancio perciò un appello alla gestione responsabile di questi giorni e invito i cittadini a vivere i Mondiali soprattutto come una festa».
Tutte le info su Facebook Sempre sul social network, Matteo Renzi aveva fornito maggiori dettagli su come Firenze si sia preparata per ospitare la kermesse ciclistica iridata. «Due giorni di scuole chiuse (venerdi 27 e sabato 28). 42 varchi pedonali – aveva postato -. Abbiamo perso 3.800 posti auto ma ne abbiamo recuperati 4.200 altrove (caserme dismesse, come Costa San Giorgio! Ahi, quando dico che bisogna rimettere a posto le caserme). Abbiamo aumentato i treni (nella tratta cittadina come per esempio Rifredi-Campo di Marte si viaggia con il biglietto Ataf, 1,20!) Da domenica mattina risponderemo ai cittadini allo 055-7890 per problemi logistici e per aiutare chi fosse in difficoltà. Sono tre anni che stiamo lavorando per questo appuntamento, vogliamo mostrare il volto efficiente di Firenze. Mi scuso per i disagi, ma un evento che ha un indotto di 470 milioni di euro, seguito da quasi 200 tv nel mondo, merita tutto il nostro impegno».