“L'Annunciazione” di Botticelli nella storia e, per la prima volta, arriva in terra ebraica, esposta da oggi in una delle sale più importanti del Museo di Israele a Gerusalemme. «E' un regalo che, grazie al forte sostegno dell'ambasciata italiana a Tel Aviv, facciamo ad Israele per il 65esimo anniversario della sua nascita. Un regalo per l'anno nuovo ebraico, cominciato da poco, e in particolare per la Festa di Sukkot (i Tabernacoli)» che inizia domani, commenta Simonetta Della Seta, direttore generale della “Fondazione Italia-Israele per la cultura e le arti”.

L’annunciazione in Israele L'imponente opera (quasi sei metri per tre) resterà a Gerusalemme per quattro mesi in modo da consentire «a piu' israeliani possibile di ammirarla. E' la prima volta che un capolavoro così importante del Rinascimento viene mostrato qui», dice Della Seta. Una location che non è stata scelta a caso dalla soprintendente del Polo Museale di Firenze Cristina Acidini: non solo perche ha tutti gli «elementi dell'estetica rinascimentale, dalla prospettiva al drappeggio, ma anche perché la storia del capolavoro si svolge terre d’Israele. E questo è un collegamento importante». L'affresco è giunto in Israele suddiviso in due casse. Prima ha raggiunto Innsbruck, poi Liegi, da dove è stato caricato su un cargo per Tel Aviv. «La "missione" di Botticelli in Israele – ha detto l'ambasciatore italiano in Israele Francesco Maria Talò – è stata seguita in stretto collegamento fra i due ministeri italiano ed israeliano e i ministri Massimo Bray e Limor Livnat».