Al grido di «Lui è il male» ha assalito a calci un passante. Protagonista un ungherese di 43 anni che ieri sera a Carrara, in preda ad un deliro religioso, ha aggredito e preso a calci un passante che stava attendendo il bus. Lo straniero si era poi allontanato e gli agenti della Polizia lo avevano fermato prima che commettesse un'altra aggressione. Condotto in commissariato e con l'aiuto di un interprese, l'ungherese diceva di essersi scagliato contro la sua vittima, un carrarese di 56 anni, perché «in lui aveva visto il male». A seguito degli accertamenti la polizia ha scoperto che l'ungherese si era già reso protagonista di reati di una certa gravità tra cui una violenza sessuale ai danni di una dodicenne che aveva cercato di palpeggiare in presenza dei suoi genitori a bordo di un treno, circa un mese fa a Genova, ed una rapina a seguito della quale era comparso davanti al giudice e aveva cominciato a vaneggiare in preda a crisi mistiche parlando di "energie negative" che gli emanava la vittima. L'uomo è stato sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio e ricoverato al reparto di psichiatria dell'ospedale di Massa. Era già stato ristretto anche all'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino.