La Concordia sarà raddrizzata entro fine settembre, salvo imprevisti. E' l'esito della riunione che si è tenuta oggi pomeriggio nella sede del Dipartimento della Protezione Civile a Roma. Il via libera definitivo arriverà entro la fine della prossima settimana, quando saranno consegnati tutti i certificati di collaudo e completate le attività propedeutiche alla rotazione: da quel momento, ogni giorno sarà buono per iniziare le operazioni. Indicativamente, secondo quanto si apprende da fonti presenti alla riunione, la “finestra”' individuata va dal 16 al 20 settembre.

Parere positivo alla rotazione I partecipanti alla riunione convocata dal capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, oltre ai membri del Comitato consultivo e dell'osservatorio di monitoraggio c'erano i rappresentanti del consorzio Titan-Micoperi e di Costa Crociere,  hanno dunque espresso parere positivo all'avvio delle operazioni di rotazione della nave. Il via libera definitivo all'avvio della fase di rotazione del relitto, sottolinea una nota del Dipartimento, rimane però subordinato alla consegna di tutti i certificati di collaudo delle strutture ultimate e al completamento delle attività propedeutiche all'operazione di parbuckling. Adempimenti che dovrebbero essere conclusi entro la prossima settimana: a partire da lunedì 16 settembre dunque e appena le condizioni meteo marine lo consentiranno, ogni giorno sarà buono per iniziare le operazioni di raddrizzamento. Nel corso della riunione, le amministrazioni e i soggetti intervenuti hanno formulato, ognuna per il proprio ambito di competenza, prescrizioni e raccomandazioni che le società incaricate dovranno necessariamente rispettare nel corso del cosiddetto parbuckling e che sono state integrate nella documentazione finale.

Questioni di equilibrio Una volta rimessa in asse, però, passeranno mesi prima che la Concordia sarà portata via dal Giglio. Nei mesi passati, dice non a caso il Dipartimento della Protezione Civile, «sono stati valutati i vari ipotizzabili rischi legati al parbuckling e sono state definite le diverse misure di mitigazione degli stessi. E' stato fatto un preciso lavoro di comparazione tra il rischio che la nave correrebbe a rimanere in asse per tutto l'inverno, esposta alle immaginabili condizioni meteorologiche avverse, rispetto a quello di passare lo stesso periodo adagiata nella posizione in cui si trova ora, giungendo alla conclusione che la prima ipotesi sia preferibile alla seconda: infatti, dopo un altro periodo invernale trascorso in una posizione innaturale, non si avrebbe la certezza di riuscire a rimettere il relitto in asse nel corso della prossima primavera». Durante la riunione, infine, «è stato condiviso un corposo documento per la gestione delle acque interne, e da inizio agosto sta proseguendo il lavoro preventivo di “bonifica” del materiale liquido da alcune parti accessibili della nave.

Il Prefetto Gabrielli al Giglio Il commissario delegato per l'emergenza Concordia e capo della Protezione Civile Franco Gabrielli sarà la settimana prossima al Giglio per informare la popolazione dell'isola sull'inizio delle operazioni per ruotare la nave. All'incontro parteciperà anche il sindaco Sergio Ortelli, il presidente dell'Osservatorio di monitoraggio e i referenti del consorzio Titan-Micoperi e di Costa Crociere. Nei giorni successivi si terrà invece a Roma una conferenza stampa per comunicare agli organi di stampa la data presumibile di inizio operazioni, al momento non ancora certa, gli ultimi dettagli tecnici sull'operazione di 'parbuckyng' e le indicazioni logistiche per non intralciare i lavori.

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